DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] suo agire "tirannico" - doveva accompagnare il giudizio dei contemporanei sul Della Scala.
Nel gennaio Vergottini, Ricerche sulle origini del vicariato apostolico, in Scritti di storia del diritto italiano, Milano 1977, pp. 554, 572; G. Sandri, I ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] pievi che vi erano compresi e con tutti i dazi e i diritti che vi si esigevano e ne vennero investiti ancora i Rusconi, con consueta amara ironia, cosicché si debbono a lui quei giudizi spesso impietosi che poi la posteriore storiografia avrebbe fatto ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] natura e dei limiti della SdN (ma il suo giudizio può essere esteso all'ONU), scrisse: "Alla Società it.: Per la pace perpetua, in Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo e V. Mathieu, Torino 1956, ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] era evidente, senza tuttavia esprimere un giudizio generale sul "progetto" del codice Rocco , 212, 225 n., 227 s., 230, 232; P. Ungari, Storia del diritto parlamentare, Roma 1975, passim;M. Bernabei, Fascismo e nazionalismo in Campania (1919-1925 ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] a Pio VII una lettera a Napoleone che rivendicava il diritto della S. Sede alla neutralità e minacciava la rottura delle valutare la fondatezza, che tuttavia appare alquanto dubbia, del giudizio di vari contemporanei e posteri, secondo i quali il ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] per citare un contratto della Magione del 1236) a giudizio di "probi uomini" eletti dalle parti "secundum usum Il Comune nel Medio Evo in Sicilia. Contributo allo studio del diritto amministrativo, ivi 1921.
M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , l’opera di Julius Binder, La fondazione della filosofia del diritto). Ma, nell’ottobre 1942, fu arrestato e tradotto al carcere politica che fosse effettivamente riformatrice. Il suo giudizio negativo su Craxi si fece sempre più determinato ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ancor fanciullo il fasto e la protervia. Ritiene un diritto disporre di enormi somme da sperperare, un obbligo del prossimo Dictionnaire… des précieuses…, dotata "infiniment, d'esprit" a giudizio di madame de La Favette.
Essa è, allora, soprattutto ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] anno gli fu attribuito il grado senatorio, senza però il diritto di voto: questo gli venne riconosciuto al compimento del tutta la vicenda procurò naturalmente al B. i più sfavorevoli -giudizi delle due parti; e non è mancato tra gli storici chi ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] . alla corte di Francia. In particolare la questione del diritto del corsaro al beneficio del riscatto dei prigionieri fu materia e di potere personali. Qui è chiaro che il giudizio sommario anticipa lo studio analitico di un sistema di potere ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....