CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] "per una volta", e gli era, stato riconosciuto il diritto di riscuotere frutti maturati della sede vacante fin dal giorno della poi tornò a Roma (dove nel frattempo aveva corso il giudizio contro di lui), probabilmente prima del 1589, dato che già ...
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BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] oltre alla circostanza che il primo non si occupò mai di diritto canonico e di Sacre Scritture - le stesse sigle sicuramente attribuibili della sua morte viene riportata al 1197.
Un giudizio sull'apporto scientifico di questo glossatore è di ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] (risalenti al 1227), rinviò ogni azione rimettendo al papa il giudizio. Il 4 luglio 1307 Clemente V concedeva al vescovo di esservi stato ricevuto "ratione fraternitatis" e non per diritto episcopale, aggiungendo che da ciò non poteva nascere alcun ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] eclettico, attratto da molteplici interessi, che vanno dal diritto ecclesiastico e privato alla musica, dall'eloquenza alla autorità, in sede di valutazione letteraria, come nel giudizio sull'Attilio Regolo metastasiano (Lezione accademica sopra l' ...
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CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardo da Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] beate era preclusa la visione divina fino al giorno del giudizio, urtava contro la comune e da tempo radicata dottrina dell concessione agli eremitani, da parte di Giovanni XXII, del diritto di stabilirsi presso la basilica pavese. Il 25 marzo dello ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] nell'università ferrarese, addottorandovisi in diritto civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno , sia quella di Guido Bentivoglio, che lo ripagò con un pesante giudizio delle sue Memorie (p. 67).
Al conclave del 1623 il B ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] maggio 1326, in cui E. viene autorizzato a recedere da un giudizio da lui promosso contro il Poggi, sulla base di non meglio precisate e nell'elezione dell'imperatore tedesco.
Anche il diritto civile conforta E. nel proprio asserto, quando afferma ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] insegnato retorica, umanità e greco, ricoprì la cattedra di diritto canonico.
Istituì a Portogruaro, il Monte di Pietà, i è il tempo, se ne debba attendere l'irrevocabile giudizio"); e soprattutto si mostrò sempre alieno dalla polemica anticuriale e ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] - tenne per sette anni il lettorato di filosofia, teologia, diritto canonico e sacra eloquenza. Intorno al 1717 passò al convento uno per chiedere il parere di B.: e ne ebbe giudizio favorevolissimo. A lui il Vico sottopose anche l'epitalamio Giunone ...
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CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] povero fante" a Roma, dove conseguì la laurea in diritto e cominciò una brillante carriera di avvocato penalista e immediate della sua professione (si veda in proposito l'equilibrato giudizio del Cocquelines nella sua prefazione, p. 2 n. n.). ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....