CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] "infedeltà all'impegno preso nei confronti del Carafa".
Il giudizio sfavorevole di Clemente VII spiega perché sotto questo pontefice il un'esperienza plurisecolare. Per tutelare i giusti diritti dei funzionari curiali questi debbono essere ammessi ai ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] lucchese nell'esame delle cause che avevano provocato, a giudizio del B., la rivolta degli Straccioni.
Nel Dialogus il poveri ed il volgo, al quale tuttavia non concede che il diritto di essere governato con "pietosa e sollecita cura". Nel Dialogus l ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] 1743), con lo stipendio iniziale di 1.300 lire annue. Insegnò diritto canonico senza intoppi per quasi un ventennio, finché nel 1754 dettò dalla giudizio negativo e le inevitabili conseguenze, firmando una dichiarazione di sottomissione al giudizio ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] filosofia al Collegio romano; nel 1619 si laureò in diritto civile e canonico all'Università di Perugia, trasferendosi poi di un articolo anonimo su La Civiltà cattolica che ribadì il giudizio dei bollandisti. All'articolo fece eco F. Savio, che ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] ss.). Costernato per gli attacchi esterni, che a suo giudizio pregiudicavano il patrimonio dottrinale della Chiesa, fu solidale col quale, scrisse, "sta faticando utilmente per sostenere i diritti della S. Sede contro l'appestate dottrine sparse dall ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] aver fatto esaminare i frati ribelli da teologi ed esperti di diritto canonico e civile, facendo rilevare come non si fosse potuto ravvisare poi, nella Historia septem tribulationum, mitigando il suo giudizio, trovò per E. e i suoi compagni parole di ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] questo atteggiamento delle corti ai nuovi principi di diritto pubblico che si insegnavano nelle università tedesche: consigliava . dava, invece, nella sua Chronica... un giudizio complessivamente negativo, facendo proprie le critiche degli ambienti ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] da Giulio II il 1° luglio 1509, in quanto fondata sul diritto naturale.
L'opera del G. è stata studiata solamente nelle sue fiorentino era stato nominato dal gennaio, sulla base di un giudizio negativo sulla situazione di Reggio sotto il G., che però ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] 'avvocatura a Milano (il Pastor, sintetizzando l'unanime giudizio dei contemporanei, lo dice: "il più abile avvocato cura di P. Tacchi Venturi, in Studi e doc. di storia e diritto, XXIV(1903), p. 89; L. Serrano, Correspondencia diplom. entre España y ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] generale la conferma delle decime, dei redditi e di tutti i diritti spettanti alla sua Chiesa sui proventi della regia corte, a Messina, ebbe invece luogo alla scadenza, sicché costoro lo citarono in giudizio, provocando l'inizio, il 27 apr. 1278, di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....