ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] e delle antichità cristiane, che attende ancora un preciso giudizio di merito, ve lo indirizzava) si dovrà, su italiane del tempo e per il quale l'A. può a buon diritto considerarsi un precursore (per questa serie di opere cfr. Dict. de ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] d'inchiesta, istituita dal papa Sisto IV, si avvalse infatti, per istruire il giudizio, della consulenza dell'uditore di Rota Giovan Francesco Pavini, già professore di diritto canonico nello Studio di Padova e vecchio amico del vescovo di Trento. Il ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] per la guerra coi Turchi. Gli "optimi mezzi" di cui, a giudizio dei Lucchesi, il B. disponeva in Curia gli permisero di comunicare il , ebbe, con atto notarile del 3 luglio, diritto di precedenza sugli altri canonici. Riaffermata la sua supremazia ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] Maria e S. Silvestro di Piazzola comportante, appunto, il diritto "presentandi personam idoneam" al compito di curato. Il fatto "; disposizione immediatamente applicata nella "sentenza in contraddittorio giudizio" del 17 febbraio. Di nuovo a Venezia, ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] ottenerne un privilegio (9 giugno 1186). Non solo: a giudizio di Lodovico Vergano (Il potere civile dei vescovi di - N. Gabiani, Pinerolo 1907, ad indices; F.K. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Roma 1972, pp. 124 s., 407; T. ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] da Gerardo Segarelli, viene ricordato, con parole di sprezzo e di severo giudizio, da Dante Alighieri per ben due volte, nel Convivio (IV, 16 protettorato su Reggio, le riconosceva altresì il diritto di intervenire negli affari interni della città per ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] al presule di pagare le spese sostenute in diversi giudizi contro potenti del luogo.
In seguito, dal 1293 d’Arena, R. P. ed altri consulenti), in Scritti di storia del diritto offerti dagli allievi a Domenico Maffei, a cura di M. Ascheri, Padova ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] multum et in proposito tenax". Non dissimile il giudizio di Malvezzi: "vir magnanimus grandisque prudentie", Le utenze irrigue dal Chiese, dal Mella e dall'Oglio nella storia del diritto, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1924, pp. 133 s.; G. ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] B. come una "porcheria scritta in lingua pedantesca e senza alcun giudizio, nella quale non era né natura né nervo né spirito historico di mutamento che regola l'avvicendarsi degli imperi, del diritto e del costume, che le convinzioni di coscienza non ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] si dee pubblicare se non vale a insegnarci qualche verità» (Note e giudizi delle proprie opere dell’ab. A. Peyron, in B. Peyròn, Per testo, convinto che «a quei soli libri stava il diritto di comparire alla luce, i quali portassero evidente vantaggio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....