GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] iscrisse alla Sapienza, dove il 22 luglio 1817 si laureò in diritto canonico e civile. Gli bastarono poi un anno di pratica in p. 57).
La popolarità che gli derivò da un simile giudizio parve la sua carta migliore nel conclave apertosi alla morte di ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] futuro Alessandro VII. Si addottorò nello Studio senese in diritto civile e canoniconel 1638 ed il 16 maggio di talent et de fort peu de savoir et d'expérience", giudizio che pare fosse largamente condiviso anche da molti esponenti dell'ortodossia ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] abusi e mancanze, era lecito, a loro insindacabile giudizio, unire chiese e monasteri, rimuovere parroci poco diligenti e cognati" delle sue case di Roma, dei suoi libri di diritto canonico e civile e di altre materie, e degli altri beni mobili ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] per trarre in inganno gli ignoranti. Ma nonostante questo giudizio sfavorevole, del resto comprensibile da parte di un vescovo re e il 20 genn. 1442 membro del Gran Consiglio con diritto ad una pensione annua di 1.000 libbre tornesi. Insieme con ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] Gregorio IX il 12 genn. 1233 sottopose il suo operato al giudizio del vescovo di Brescia e dell'abate di Cerreto. Paradossalmente, subì allora un acerbo rimprovero proprio per l'inosservanza del diritto che doveva ben conoscere. Nel giro di sei mesi ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] e poco rispettosi dei pastori, ponendo la questione del loro diritto di resistere con le armi.
La pace delle valli fu una morale autonoma, ma vaglia ogni atto politico al giudizio delle Scritture e, pur ritenendo giusto l'intervento del magistrato ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] ai quali donò anche, in possesso perpetuo, vigne, prati, il diritto a riscuotere il census e alcune case che aveva acquistato per loro cardinale Jacques Fournier: l'insigne teologo diede un giudizio meno severo degli articoli censurati del vescovo di ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] parte oscuri. Sembra che F. si sia dapprima orientato a studiare diritto canonico e civile nell'università, tra il 1665 e il 1666 pressante invito alla conversione dai peccati, la minaccia del giudizio divino preannunciato dai castighi di Dio, vale a ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] preteso primato spirituale di Roma.
L'intensa attività svolta in difesa dei diritti sovrani valse al C., nel 1791, come ricompensa, la badia di diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] inizio di una fortunata carriera: nel 1360 e nel 1362 insegnò diritto a Padova, successivamente anche a Bologna, ma non se ne Urbano VI sia con Clemente VII per indurli a sottomettersi al giudizio di un concilio, ma senza alcun risultato.
La morte del ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....