COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] il vescovo Mariniano a cui era affidato il giudizio di Massimo "Salonitanae ecclesiae prevaricator", nel caso che politica ecclesiastica di Auteri e di Agilulfo), in Rivista di storia del diritto italiano, III (1930), ora anche in C. G. Mor, Scritti ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] pars, ma anche - e soprattutto - di aver usurpato l'esclusivo diritto del pontefice di trasferire i vescovi da una sede a un'altra. durata della legazione. A proposito di questa abbiamo il giudizio di Gerhoh di Reichersberg, che nel De quarta vigilia ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] non se n'era fatto nulla, anzi si era dato un giudizio negativo nei suoi confronti. Il B. aveva atteso invece con altri delle origini e del presente. È il potere sovrano, il diritto dello Stato a mutare, a essere transeunte e dominato dalle vicende ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] teologia, passò a Parma, nella cui università studiò diritto canonico, e divenne sacerdote. Mancano notizie precise che permettano importanti per dottrina e profondità di argomenti, giudizio universalmente condiviso all'epoca nell'ambiente milanese. ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] l'ingegno quale principale canone estetico su cui basare il giudizio delle opere letterarie. Nella V lettera assume il termine come gesuiti.
Dal 1743 al 1756 il G. fu professore di diritto canonico al Collegio romano e, in seguito, confessarius. Nel ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] C., nella sua qualità di giurista, a tenere un corso di diritto a partire dall'ottobre di quello stesso anno. Non è chiaro se di quel processo, fu dimostrato dal fatto che il giudizio sui Templari venne affidato nel dicembre 1312 ad una commissione ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] aveva riservato per sé e i suoi successori soltanto il diritto di esservi ospitato. Il F. però tergiversava nel Tresinaro, II, Reggio Emilia 1982, p. 313; C. Corradini, Giudizi sui Fogliani pronunciati da Retro della Gazzata, ibid., p. 344; E ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] dal 1745 il C., ormai noto studioso di storia e diritto della Chiesa, ascritto a tutto le accademie pontificie, individuato Sede, ma solo quale dominio utile o subordinato; il giudizio spregiudicato e tutto terreno della politica temporale dei papi; l ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il figlio Tommaso, dopo il già ricordato plagio, nel giudizio dei posteri. Sospeso dall'insegnamento a Bologna nel 1324 rogo l'astrologo Cecco d'Ascoli ?, in Studi e docum. di storia e diritto, XX (1899), pp. 358 ss.; A. Corsini, Nuovo contributo di ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] , in alcune carte di fondazione monastica del periodo.
Il giudizio sull'azione di riforma da lui condotta in Normandia non vescovi che, come quello di Parigi, non potevano vantare alcun diritto sull'abbazia. Il rapporto con l'arcivescovo di Rouen, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....