COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] dare prova della sua nota preparazione in diritto civile e in quello canonico, intervenendo ripetutamente del trattato Circa materiam ludi, in cui si nota anche un giudizio sul giqco degli scacchi, per il quale, impiegandosi l'intelligenza personale ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] risulta dal Reg. Vat. 652, f. 196, egli poteva vantare il diritto fin dal 15 marzo 1474 (Hofmann, II, p. 116). Quale fiducia curialista", alla cui opera fa difetto un sempre obiettivo giudizio delle persone e delle cose; mentre il Gregorovius, salvo ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] ; anch'egli quindi fu avviato allo studio del diritto. Secondo una tradizione piuttosto incerta, il D. avrebbe animées et le plus répandues". Molto severo è, invece, il giudizio del Fawtier.
"Quanto al valore artistico dello scritto", osserva il ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] , missionaria francescana; Gabrio, gemello di Vincenzo, professore di diritto romano.
Dopo avere iniziato gli studi liceali a Napoli, del tutto inopportuno, in quanto - di là da ogni giudizio di merito sulle proposte - poteva avallare il sospetto che ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] solo in quanto agenti del re. Ma i vescovi detenevano quei diritti in primo luogo in quanto vescovi, e da sempre perché sempre erano di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio degli uomini, sia pure sacri. Si dovette insomma prendere ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] culturale napoletana, e l'E. chiedeva libri, informazioni, giudizi. Conosceva il Vico, che reputava "dottissimo ed umanissimo" offriva l'investitura alla Farnese in cambio della rinuncia ai diritti della sua casata su Castro e Ronciglione. L'E. ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] corte romana. Da un lato, riteneva che allo Stato competessero diritti e doveri dì intervento negli affari religiosi per la riforma del 'ambito della superstizione e dell'irrazionalità. A suo giudizio, la ragione illuminata dalla fede era in grado ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] riassorbito sostanzialmente nella Regula del 1252-53 che, a pieno diritto, secondo l'autorità della Sede apostolica, è detta " cui vietava agli uffici della Curia papale di citare in giudizio le suore senza la menzione del detto privilegio.
Il ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] rimane chiaro è il motivo fondamentale del diritto a giudicare il papa eretico come diritto esclusivo dei cardinali romani. Motivo non ignorerà il canone III, riservante a Dio solo il giudizio del "praesul summus", per discutere viceversa il canone XX ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] episcopali, alla quale il duca contrapponeva l'offerta di un diritto di raccomandazione.Al C. non rimase dunque che tentare di sia la corte di Madrid sia quella di Parigi nel giudizio che soltanto le armi ormai avrebbero potuto decidere della contesa. ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....