ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] originario atteggiamento di fedeltà a Roma.
Vari elementi permettono questo giudizio: nell'agosto 882 Giovanni VIII confermò i beni alla Chiesa dell'825, mentre grossa fonte per il diritto secolare è il diritto romano giustinianeo, in accordo con la ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] a Lérida, nel 1429 passò alla cattedra di diritto canonico. Poi fu assorbito completamente dagli affari del suo sua competenza teologica, vantandolo come "princeps theologorum". Questo giudizio è condiviso anche da Vespasiano da Bisticci, il quale ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] Pietro; Cristoforo, più anziano del L., fu professore di diritto all'Università di Bologna dal 1663, per quattro volte giudice L. risolse di poggiare le sue labbra sulla fronte.
Il giudizio del L. su tanta disinvoltura è misurato: non disapprova e ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] Pio X sull'Azione cattolica e avesse un assistente ecclesiastico con il diritto di veto per l'accoglienza dei nuovi soci e la discussione di a quello spirito moderno, a quell'indipendenza di giudizio e di comportamento, che potevano aver per origine ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] negando l'autorità della Chiesa e affermando il principio del libero giudizio di ciascuno in materia di fede, aveva posto le basi per l'esaltazione che faceva, di contro ai diritti dell'uomo, dei diritti della società e della umanità. L'A. ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Padova e infine a Bologna dove si laureò in diritto, diventando lettore nello Studio e iniziando la carriera ecclesiastica spazio dedicato alla trattazione teorica e alle regole. Da ciò il giudizio positivo di Ciro Trabalza (1908, p. 295), secondo cui ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] applicò a profondi studi di teologia dogmatica e morale e di diritto canonico, e ben presto venne incaricato di insegnare tali materie grazia divina (molinismo) e verso un più indulgente giudizio morale delle azioni umane (benignismo e, all'estremo, ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] grande uomo politico: troppo duro appare forse il giudizio del Mollat (1928) che lo definisce "il cardinale dello Stato della Chiesa dalle origini al periodo albornoziano,in Riv. di storia del diritto ital., III (1930), pp. 277, 319, 431 n., 436, 438 ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] 'imputato, una volta terminata la tortura, era a giudizio del D. un elemento che confermava la colpevolezza del 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., 294; ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] inoltre alcune riforme ecclesiastiche atte, a suo giudizio, a favorire l'applicazione del separatismo, come 'intervento del governo italiano nelle contese ecclesiastiche, almeno in difesa del diritto di associazione. Ma poco dopo l'A. morì, il 16 ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....