Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] i contesti storici specifici non dovessero avere alcun peso nel giudizio storico ‒, il problema dei rapporti tra il papato romano fra l'altro si proibiva lo studio e l'insegnamento del diritto romano ai "clerici" all'Università di Parigi, una misura ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ai problemi linguistici è Il torto e 'l' diritto del Non si può dato in giudicio sopra molte R. B., II, Studi manzoniani, Milano 1933, pp. 352-55, 391. Per il giudizio di G. Carducci, cfr. G. Chiarini, G. Carducci - Impressioni e ricordi, Bologna 190 ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] di papa Leone I, è concepita con una lunga prolusione sui diritti vantati dai pontefici su Roma, in virtù della donazione di offerto materia ai contemporanei per costruire un durissimo giudizio sulla cupidigia di Niccolò III. Aveva in particolare ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] screditarlo sia con l'uno sia con l'altro. I giudizi contrastanti espressi nei suoi confronti dai contemporanei attestano che ciascuna e dal legato. Non solo dovevano rinunciare al diritto di predicare, ma persino a partecipare alla processione del ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] l'ascesa alle cariche dello stato era cosa facile e come di diritto. Sono anche di questo periodo, che va dal 1708 ai primi i vari temi offerti dalla tradizione con assoluta indipendenza di giudizio. Non è la creazione o la sintesi sistematica che la ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] e per strappargli la concessione del suo pieno diritto alle investiture. Le reazioni in ambito ecclesiastico col. 1389 C-D). Sarebbe profondamente errato considerare questi giudizi e questi atteggiamenti come elemento secondario e in sostanza a ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] , della dignità professionale e sociale dell'artista o del diritto di venire in fama posseduto dall'artefice capace. Il , 1996). Si conferma perciò come nell'Aquinate giudizio estetico ed etico rimangano naturalmente distinti.Non rimane che ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] le due parrocchie di Citarista e Gargario - ancora a scapito dei diritti di Patroclo di Arles (ep. 4, coll. 661-65; contro i pelagiani, giacché questo avrebbe significato sottoporsi a un giudizio e a una sentenza che si prospettava a lui avversa ( ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] quegli studi […] bisogna dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le controversie delle sette antiche e moderne, e orientati ormai in prevalenza a temi attinenti la teologia, il diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] Il duello seguitò nel 1712 con la Piena esposizione dei diritti imperiali ed estensi sopra la città di Comacchio del Muratori, due medaglioni d'oro.
Tra le materie sottoposte al suo giudizio fu anche la concessione del pallio vescovile al presule di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....