Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] o "superiori" (fra cui l'umana), che a suo giudizio permangono sostanzialmente inalterate, ma lo estese a tutte le altre lavorare (Saunders 1988); ai secondi, invece, si riconosceva il diritto a un trattamento idoneo alla cura e alla riabilitazione, e ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] cariche pubbliche. Nel settembre e ottobre 1569 occupò, per diritto di famiglia, un posto nel Magistrato degli Anziani. volumi in folio della sua opera stampata.
Tuttavia il giudizio del Buffon non fu completamente negativo: egli apprezzò quella ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] Bibbia ha fornito alcuni degli elementi che hanno caratterizzato il giudizio e l'atteggiamento di ostracismo nei confronti della lebbra e lesa maestà, uno dei crimini più gravi del diritto vigente dell'epoca. Una serie di processi vennero ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] (negativa o positiva che sia). Inoltre, il giudizio sulla 'positività' del carattere selezionato può cambiare anche cosa questo significhi caso per caso. Si sottolinea, accanto al diritto alla libertà dell'individuo o della coppia, la necessità di ...
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Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] campi, diffondendole (autonomamente o concedendo il diritto di diffusione) attraverso libri, riviste, riconosciute, lasciando inevitabilmente margini importanti di soggettività nel giudizio finale dei singoli medici, dei responsabili dei servizi ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] una vita sociale normale, vive un timore estremo di esporsi al giudizio altrui in una varietà di contesti comuni, compreso il semplice atto che finiscono per fare entrare tali manifestazioni di diritto nel campo della psicopatologia. In genere, il ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] di Macerata con 2.484 voti. Contrario al giuramento politico richiesto ai parlamentari che, a suo giudizio, sanciva "il privilegio, ... la pretensione d'un diritto iniquo, pone il bavaglio, nega la discussione" (ibid., p. 17), coerente con i suoi ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] persona ricupera i beni nello stato in cui si trovano e ha diritto di conseguire il prezzo di quelli alienati, se ancora dovuto, o fine dello stato di prova per l’uomo, cui segue il giudizio individuale e la vita eterna in stato di felicità o di pena ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] c) la liberazione della donna e la tutela dei suoi ‘diritti riproduttivi’. Un caso esemplare di politica di controllo delle n. una sentenza del tribunale, emessa a seguito di un giudizio che si svolge con le forme del procedimento di rettificazione ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] osservata anche nei lieviti e in Drosophila melanogaster.
Diritto
C. del contratto In diritto privato, un contratto nullo, se la nullità non automaticamente il tipo negoziale, prescindendo da un giudizio di congruenza tra lo scopo originario delle ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....