Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] dal suffragio basato sul censo, ovvero con l'esclusione dal diritto di voto degli strati sociali inferiori. In seguito è immutabili, e che può soltanto riconoscere o respingere in un giudizio soggettivo. Solo la classe (non il 'genere', che è ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] di una concezione cognitiva, in cui la riflessione e il giudizio conducono a una definizione del sé e dei suoi fini sul bene, e questo in due sensi: in quanto i diritti individuali non possono essere sacrificati a vantaggio del benessere o del ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] dalla Chiesa a possessori civili. Successivamente fu introdotto nel diritto canonico per indicare la facoltà concessa dalla Chiesa a e li diffonde nella sfera morale laica. Il giudizio sul rapporto tra religione e società moderna subisce addirittura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] solo di formare un embrione di partito politico (secondo il giudizio di alcuni il primo in senso moderno in Europa; Della – ma il tema specifico dei doveri in contrapposizione ai diritti si rinviene nei suoi scritti a partire almeno da Foi et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di respiro culturale. Fu Domenico Aulisio, insegnante di diritto civile, «profondo in tutte le scienze» e soprattutto Livio – definita «divina» nella Vita che stava elaborando, giudizio però riferito al periodo napoletano –, analizzando per la prima ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] scienze, della filosofia (intesa come filosofia naturale), del diritto, e quindi delle istituzioni in generale. Il suo sapere fino ad allora acquisito. La lettera si chiude con un giudizio che fu sentito da Bacon come una condanna. Forse la mancanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] , Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859).
Nel 1884 appare la sua prima opera, Teorica dei degli Elementi è rimarchevole per la revisione del giudizio complessivo sulle patologie del regime parlamentare e per ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] di Erhard Weigel e nell'ottobre 1663 torna a Lipsia per studiare diritto. Qui, nel febbraio del 1664, ottiene il grado di magister non solo per quel che riguarda la tradizionale arte del giudizio (ars judicandi), ma anche per ciò che concerne la ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] propositam conducentiam".
La valutazione del commentario del M. nel giudizio critico del Novecento, fatta eccezione per le lucide pagine di ampia risonanza nella cultura civile ferrarese, quella sul diritto di precedenza fra i due duchi, di Ferrara ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] e infine A. Turchiarulo ed E. Salvetti, conoscitori della filosofia del diritto tedesco. Insieme ad essi il D. diede vita nel 1854 ad quell'anno a Parigi. Il problema che a suo giudizio non veniva sufficientemente trattato era quello delle "pluralità ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....