Luigi Ulissi
Abstract
La successione necessaria non deve essere intesa come tertium genus rispetto alla successione legittima e testamentaria, bensì come disciplina di tutela riservata ad alcune specifiche [...] i beneficiari delle disposizioni lesive. Il legittimario, dunque, non ha un diritto reale sui beni oggetto di tali attribuzioni; egli ha un diritto che può far valere in giudizio nei confronti del donatario e del legatario, cui corrisponde un ...
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Marcello Clarich
Abstract
La voce esamina il sistema delle azioni nel processo amministrativo muovendo da una ricostruzione storica che mette in luce, come accanto all’azione di annullamento introdotta [...] del risarcimento del danno prodotto da comportamenti della pubblica amministrazione lesivi di diritti soggettivi. Ciò costringeva il privato a proporre un doppio giudizio davanti a due giudici diversi: il primo finalizzato all’annullamento dell’atto ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] a quel sentimento; riconosce, anzi, che esso aveva una logica in quanto lo sottendevano un giudizio e un ragionamento politico.
Partendo dal presupposto che «ogni popolo ha diritto a governarsi da sé» e che ogni forma di occupazione straniera «è un ...
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Philipp Fabbio
Abstract
Viene illustrata la disciplina sostanziale e rimediale dell’abuso di dipendenza economica tra imprese, come prevista dall’art. 9 della l. n. 192/1998 e da altre disposizioni legislative [...] oggi ricostruita in coerenza con i principi e le regole che il diritto antitrust comunitario detta in materia di distribuzione selettiva, e che si per i consumatori). Rimane estranea al giudizio di illiceità ogni valutazione circa la colpevolezza ...
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Benedetta Agostinelli
Abstract
Sul terreno della categoria dei diritti reali, esito di una elaborazione teorica risalente e stratificata, si confrontano le diverse concezioni relative alle stesse nozioni [...] comunque chiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria, istaurando un giudizio di espropriazione; e, in ogni caso, anche a comune (art. 1104 c.c.), sono anch’esse, al pari dei diritti reali, connotate dalla tipicità (da ultimo Cass., 26.2.2014, n. ...
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Antonio Bisignani
Abstract
L’azione surrogatoria, disciplinata dall’art. 2900 c.c. costituisce uno dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale apprestato dall’ordinamento in favore del [...] , opponibili al debitore, nonché alle limitazioni dell'uso dei mezzi di prova che avrebbe incontrato il titolare del diritto nel promuovere egli stesso il giudizio (Cass., ord. 9.4.2008, n. 9314, in Mass. giur. it. 2008; Cass., 23.1.2007, n. 1389 ...
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Silvia Burelli
Abstract
Viene esaminata la struttura e la funzione della figura del sostituto prevista in generale dall’art. 64, co. 1, del d.P.R. 29.9.1973, n. 600, nelle due tipologie di sostituzione [...] ’art. 38 del d.P.R. n. 602/1973 in materia di rimborso, diritto attribuito ad entrambi i soggetti, dell’art. 35 del d.P.R. n. tale pronuncia non rileva la circostanza che il giudizio implichi la necessità di accertare la sussistenza dell’obbligo ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] atti di emulazione; all’art. 1438, in tema di minaccia di far valere un diritto «diretta a conseguire vantaggi ingiusti»; all’art. 1993, co. 2, c.c. disciplina del contratto in generale, salvo il giudizio di compatibilità, discende che il dovere di ...
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Giovanni Di Rosa
Abstract
Il contributo esamina la disciplina della rappresentanza quale istituto di cooperazione giuridica fondato su un atto di autonomia privata (la procura) o sulla volontà della [...] alla riconosciuta possibilità (per il mandante) di esercitare i diritti di credito derivanti dall’esecuzione del mandato senza rappresentanza, e dell’affare e dunque va valutato con un giudizio ex post (in quanto determinato dalle posizioni ...
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L'evoluzione dell'assegno divorzile
Antonio Lamorgese
Le discussioni sull’assegno divorzile sono sempre state vivaci, sia per l’ambiguità del testo normativo sia per una certa porosità dell’istituto [...] in costanza di matrimonio. Si affermava in giurisprudenza che ad una prima fase del giudizio – nella quale il giudice doveva verificare l’esistenza del diritto (corrispondente ad una somma determinata nel massimo o) in astratto, in misura idonea a ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....