Si chiama forma la veste esteriore di un atto, necessaria perché l'ambiente sociale ne venga a conoscenza e l'ordinamento giuridico gli attribuisca rilevanza. Data l'esistenza di tipi legali astratti, [...] una forma determinata dell'atto è richiesta non perché esso possa dirsi esistente o rilevante per il diritto, ma perché esso abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in parte: e si dice allora che quella forma è voluta ...
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Nel processo civile, la regola generale (art. 113 c.p.c.), che impone al giudice di applicare le norme di diritto sostanziale al fine di definire la causa, può essere derogata nei casi previsti dalla legge, [...] , rimanendo il giudice senz’altro libero di ritenere la regola di equità coincidente con quella di diritto, l’esito del giudizio di equità non necessariamente diverge da quello al quale avrebbe condotto la rigida applicazione della norma giuridica ...
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Nel processo civile la rappresentanza, intesa quale potere di compiere un atto in nome e per conto altrui, trova il medesimo fondamento che l’istituto possiede in ambito sostanziale: come il rappresentante [...] dell’incapace, così lo stesso incapace non può stare in giudizio se non rappresentato (art. 75 c.p.c.); così come il privato può volontariamente farsi rappresentare nei negozi di diritto sostanziale, allo stesso modo può conferire ad altri (e per ...
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Due diverse azioni di cui dispone il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento ovvero il possessore del bene (artt. 1171 e 1172 c.c.).
L’azione di nuova opera è volta a preservare la [...] al risarcimento degli eventuali danni e alla rifusione delle spese sostenute dalla parte che riesca a dimostrare la fondatezza della propria domanda nel giudizio ordinario di merito.
Voci correlate
Provvedimenti cautelari
Proprietà. Diritto civile ...
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Il codice di procedura civile, all’art. 75, stabilisce che «sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero esercizio dei diritti che vi si fanno valere». La capacità processuale (denominata [...] , c.p.c.), giacché la legge individua nei rappresentanti legali – secondo le regole di diritto sostanziale – i soggetti che hanno il potere di stare in giudizio in rappresentanza di chi è privo della capacità di agire. Le persone giuridiche, rispetto ...
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A seguito della formale negazione della scrittura o della sottoscrizione da parte di colui contro cui è prodotta la scrittura privata, la controparte, se intende valersi della scrittura disconosciuta, [...] le materie di competenza esclusiva del tribunale non pone il giudizio di verificazione (ma solo la querela di falso), né negata può condannarla al pagamento di una pena pecuniaria.
Voci correlate
Querela di falso
Scrittura privata. Diritto civile ...
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Il regime di diritto internazionale privato del divorzio e della separazione personale dei coniugi (Divorzio. Diritto civile) è regolato dalla l. 218/1995, che ha riformato il sistema italiano relativo [...] e famiglia adottiva (art. 39) (Adozione. Diritto internazionale privato).
La separazione personale e lo scioglimento del in Italia o vi ha un rappresentante che sia autorizzato a stare in giudizio a norma dell’art. 77 c.p.c. e negli altri casi in ...
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Un contratto nullo (se la nullità non è dovuta ad illiceità: v. Nullità. Diritto civile) può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di forma e di sostanza, qualora, [...] lo scopo delle parti. La conversione, inoltre, opera di diritto; pertanto la sentenza che la pronuncia è di mero accertamento. determina automaticamente il tipo negoziale, prescindendo da un giudizio di congruenza tra lo scopo originario delle parti ...
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Dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui disciplina si rinviene [...] la prova testimoniale (2735 c.c.). La confessione in giudizio può essere provocata dalla controparte attraverso l’interpello, che deve resa, salvo che non riguardi fatti relativi a diritti indisponibili. In caso di mancata risposta all’interrogatorio ...
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La chiamata in garanzia costituisce un istituto del processo civile finalizzato a far partecipare al processo il garante (Garanzia. Diritto civile) di una delle parti. L’art. 106 c.p.c. prevede che ciascuna [...] parte possa chiamare in giudizio un terzo (Intervento di terzo), dal quale pretende di essere garantita, ossia sul quale essere successivamente depositata presso la cancelleria del giudice.
Voci correlate
Garanzia. Diritto civile
Intervento di terzo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....