LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] quest'ultimo propiziò una ripresa dell'amicizia, e il giudizio del Verri su di lui rimarrà decisamente negativo. Ma Mitteilungen, XXXI (1989), pp. 359-376; A. Liva, Carcere e diritto a Milano nell'età delle riforme: la casa di correzione e l' ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Aix, di Marsiglia e d'Arles. Fu infine indotto a mutare giudizio sulla Congregazione di S. Mauro dalle pressioni e dall'eloquenza infocata la conferma ad Aix, Marsiglia ed Arles del diritto di elezione dei magistrati municipali, secondo gli antichi ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] a quel sentimento; riconosce, anzi, che esso aveva una logica in quanto lo sottendevano un giudizio e un ragionamento politico.
Partendo dal presupposto che «ogni popolo ha diritto a governarsi da sé» e che ogni forma di occupazione straniera «è un ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] di Napoli consolidata nel senso del rinvio ad un giudizio petitorio); in materia di obbligazioni (p. es. Pagamento Roma ... 1936-37, Roma 1937, pp. 523 s.; R. D., in Riv. di diritto agrario, XIII (1934), I, pp. 721 s.; N. Spano, L'Università di Roma ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] sia stato richiesto di consiglio, abbia difeso in giudizio ed abbia anche esercitato funzioni di giudice, è W. Ullmann, The medieval interpretation of Habita, in L'Europa e il suo diritto. Studi in memoria di P. Koschaker, Milano 1954, I, pp. 99-136 ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] (p. 508) spinge a tal punto il giudizio sulla sua spregiudicatezza da affermare che egli creò confusione (1916), p. 399; E. Besta, Fonti, in P. Del Giudice, Storia del diritto italiano, I, 2,Milano 1925, p. 859 n. 6; Id., La scuola giuridica ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] superava le precedenti posizioni metodologiche.
Definiva infatti i suoi attacchi alla dogmatica "obbiettivo troppo limitato". Il diritto - a suo giudizio - è espressione del "voler essere" del gruppo e si concreta nella fissazione di un ordine che ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] rotulo, l'obbligo di leggere la materia, reputata, a giudizio del docente, più utile, dei Tres libri del Codice e ricoperta in passato e di sostituirlo con altre celebrità dei mondo del diritto dell'epoca.
Nel gennaio del 1453 il D. era ancora a ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] dare prova della sua nota preparazione in diritto civile e in quello canonico, intervenendo ripetutamente del trattato Circa materiam ludi, in cui si nota anche un giudizio sul giqco degli scacchi, per il quale, impiegandosi l'intelligenza personale ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] ; anch'egli quindi fu avviato allo studio del diritto. Secondo una tradizione piuttosto incerta, il D. avrebbe animées et le plus répandues". Molto severo è, invece, il giudizio del Fawtier.
"Quanto al valore artistico dello scritto", osserva il ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....