GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] della libertà loro garantita influì positivamente sul giudizio che soprattutto in epoca cavouriana egli cominciò Cozzi, Venezia 1992, pp. 419, 425 s.; M.R. Di Simone, Il diritto austriaco e la società veneta, in Venezia e l'Austria, a cura di G. ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] Antonio Rinaldi che, in un’ampia replica (Di un giudizio poco ponderato sul merito di Antonio Pertile, in Archivio 2009, pp. 388-390; M.G. Di Renzo, Per una storia del diritto (italiano): A. P. e la prima cattedra della materia, in Quaderni per la ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] al re la titolarità del potere.
Sempre al 1881 risale un ulteriore studio di diritto pubblico La verifica dei poteri della Camera dei deputati e il giudizio sulle elezioni contestate (Il Filangieri, VI, pp. 163-186, 214-234). Il G. considerava ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] in sé che, se anche noi non arriviamo a cogliere nel giudizio particolare instaurato su un'azione, tuttavia esiste, e ad esso è l'utile, né la forza, né l'arbitrio, né il diritto del più forte. Sono formule antiche che, però, si ritrovano in ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] di applicare misure di sicurezza e di estendere il giudizio penale anche ai non imputabili.
Le prove sono definite terreno, e quindi l'oggetto della prova; la limitazione che il diritto sostanziale fa nell'uso di un dato mezzo di prova per far ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] trasferì poi a Padova, dove si laureò il 27 genn. 1501 in diritto civile; fra i testimoni della laurea compare anche uno zio paterno, Girolamo, anche se non entusiasta, era stato pure il giudizio del veneziano Consiglio dei dieci, espresso dal teologo ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] il Kantorowicz credette di dover attenuare la perentorietà di quel giudizio, è probabile che C. sia più agevolmente ascrivibile pp. 334, 375, 379 n. 3; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, II, 1, Milano 1925, p. 800; P. Sella, Sigle di ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...]
Nel 1861 si recò a Padova per intraprendere gli studi di diritto civile e canonico, ma, turbato dai moti di indipendenza nazionale, visione immobilistica della società, appena attenuata dal giudizio morale sul comportamento dei singoli individui.
Nel ...
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MOSSA, Lorenzo
Antonello Mattone
MOSSA, Lorenzo. – Nacque a Sassari il 29 gennaio 1886 da Antonio – avvocato, libero docente di diritto penale all’Università, discendente diretto del rivoluzionario [...] tutte le manifestazioni giuridiche a carattere economico a eccezione del diritto di famiglia e di quello della persona. Era inevitabile che Mossa esprimesse un giudizio estremamente lusinghiero anche sulla Carta del lavoro, pur constatando che ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] fonti ufficiali e soprattutto attraverso canali preferenziali. Il giudizio sulla qualità delle informative trasmesse a Roma ad nunzio, la cui celebrazione non seguì la procedura prevista dal diritto canonico. Con un'azione di forza si impose lo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....