D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] 'art. 91 della legge 17 luglio 1890 sulle Opere Pie (1910), Della natura del diritto di condotta delle acque attraverso strade pubbliche (1910), Erroneo giudizio o eccesso di potere (1910), Sulla pubblicità degli enti autarchici (1910).
A partire dal ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] Angelo Capranica, che nel 1459 aveva avocato a sé il giudizio in merito al requisito di cittadinanza di un lettore dello dava numerose prove nelle sedute del Collegio dei dottori di diritto civile non mancò di manifestarsi in diverse occasioni anche ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] fu ordinato sacerdote (1757) e completò i suoi studi con il diritto civile e canonico, sotto la guida dell'avvocato rotale F. Gabrielli. corruzione, le cui cause risiedevano, a suo giudizio, principalmente nella scandalosa tolleranza da parte dello ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] non poetico": - p. 40), egli avalla la possibilità del giudizio e della censura ideologica e morale, per cui l'arte, L'opera, originata da una dissertazione letta all'Accademia di diritto pubblico, della quale il C. era socio dalla fondazione, ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] di Firenze rimise la questione al suo giudizio. Come riconoscimento di questa funzione, ottenne 158-160, 197, 295; F. Buonamici, Il Poliziano giureconsulto e della letteratura del diritto, Pisa 1863, pp. 28, 83-85; C. Guasti, Il sacco di Prato ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] 1835 che dettero un nuovo assetto alla "Magona", abolendo il diritto di legnatico per lo stabilimento di Follonica e alienando le istallazioni lo Zobi (IV, p. 548) dà un giudizio piuttosto negativo, affermando che "l'andamento governativo prese un ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] nelle guerre marittime, Napoli 1904; La telegrafia marittima nei rapporti del diritto penale e del diritto internazionale..., ibid. 1904; Il contrabbando di guerra e il relativo giudizio davanti al tribunale delle Prede, ibid. 1905; De' naufraghi e ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] quell'anno ottenne da papa Urbano V l'ammissione alle scuole di diritto canonico dello Studio di Bologna.
Nel 1376 il M. conseguì la merito alla sorte dell'imputato Antonio Alberti richiedendo un giudizio non privo di clemenza e di misericordia; il ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] si trasferì a Pisa per frequentare l'università. Laureatosi in diritto civile, tornò a Pistoia e decise di dedicarsi alla professione di Pistoia è tuttora condivisibile nella sostanza il giudizio formulato più di mezzo secolo fa nella Novellistica ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] i riferimenti più rilevanti in: G. Calamari, Il F. nel giudizio dei contemporanei, in Boll. storico pistoiese, XLI (1939), 1, e agli scritti di F. F., in F. Forti, Istituzioni di diritto civile, cit., pp. V-XXXII; L. Galeotti, Discorso intorno agli ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....