INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] giudice delle province di Campagna e Marittima. Era lettore in diritto civile nello Studium Urbis; i pagamenti degli stipendi lo ricordano ai Romani). Non per tutte le parti del Diario vale il giudizio di Tommasini che l'I. scriveva "quando il fatto è ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Pisa, invece, frequentò per cinque anni i corsi di diritto civile e canonico, laureandosi (non sappiamo quando). Il problemi grammaticali o lessicali; perciò, per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale di ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] D. possedesse una solida dottrina e una profonda conoscenza del diritto. Ben presto divenne uno dei più apprezzati e celebri uomini Acta Curiarum: "giusto egli era che per retto giudizio della patria toccasse il sommo degli onori chi aggiunto aveva ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] di credito confermato, ibid., XII (1922); Sui giudizi di commutazione in denaro di decime in natura, in Temi emiliana, I (1924); Noterelle di giurisprudenza, in Rivista del diritto commerciale e del diritto generale delle obbligazioni, XVI (1926); La ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] figura d'uomo e di maestro), così sfugge a un giudizio sicuro la sua stessa personalità di giurista, illuminata da un questo, in Italia e nel mondo, tanto che la recezione del diritto romano in Europa fu per gran parte, è stato detto, la recezione ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] seguì i corsi di G. Averani, allora professore di istituzioni di diritto civile in quell'università, anche se fu in quella di Ravenna accreditati a Roma non si mostrò d'accordo con quel giudizio su di lui: il Piano per il conclave, approntato ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] ).
Il M. studiò a Parigi, dove si laureò in diritto civile e canonico e in teologia. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, con fermezza e decisione; li invitò a rimettersi al giudizio del legato e del rettore (anche se negli accordi preliminari ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] mancò la stima e l'amicizia di Filippo Vagnone che, a giudizio del Vinay, fu, assieme al C., il solo rappresentante con patente più ampia, oltre a riaffermare i suoi diritti preesistenti, decretava anche una sua parziale signoria su Borgaro Torinese ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] menzionato se non come "Bernardus papiensis praepositus".
E' certo che B. studiò diritto canonico a Bologna (Summa, c. 5, de accusat., V, 1) all'opera di B. permette di tracciare un giudizio senza dubbio positivo, in quanto gli si deve attribuire ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] le note del Mastrillo; è in quello sui giudizi feudali che viene sostenuta la tesi, oggetto degli attacchi . 79; A. Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, Palermo 1911, pp. ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....