(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] torto dunque Barbalet quando propone di distinguere fra la nozione di 'diritto sociale', inteso come pretesa a prestazioni pubbliche garantita dalla possibilità di agire in giudizio per la sua soddisfazione, e la nozione di 'servizio sociale', intesa ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] a pene gravissime e in ogni caso a giudizio alcune categorie di "collaborazionisti presunti" (ministri e r. e l'arruolamento nelle forze armate della r. s. i. di fronte al diritto penale, in Giust. pen., II, 1946, p. 28 segg.; id., Il reato ...
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(V, p. 387).
Popolazione (p. 409). - Secondo il censimento del giugno 1933 la popolazione del Commonwealth assommava a 6.629.839 abitanti, di contro ai 6.284.394 del 1928, con un aumento assoluto nel quinquennio, [...] Si potrebbe pensare che nello spazio di un secolo il diritto degli stati si sia allontanato da quello inglese, ma tale ciò ha creato problemi gravi di conflitto di poteri. Ai giudizî di carattere ottimistico dati da alcuni se ne contrappongono altri ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] applicazione nel concreto momento dell'interpretazione, per esempio nel giudizio del tribunale" (Gadamer 1960; trad. it. 1990 continua rispondenza, fra il vigore della legge (o fonte di diritto) onde si desumono le massime della decisione, e il ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] politici e di elementi provenienti dalla magistratura o dalle facoltà di diritto ecc. (Austria, nel 1934; Cecoslovacchia, nel 1920; nelle materie suddette sorta nel corso di un giudizio civile, penale o amministrativo sarà dal giudice rinviata ...
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. Disciplina giuridica della casa (App. II, 1, p. 525; III, 1, p. 316). - La disciplina giuridica della c. negli anni che si considerano, e nei quali sempre più si rafforza la concezione di essa come servizio [...] aumentati più del 5% e che anche il nuovo conduttore ha diritto di richiedere al locatore l'importo del canone prima percepito, nonché le la Corte ha affermato che essa avrebbe riformulato il suo giudizio di legittimità e con riguardo, tra l'altro, ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] cadono quindi tutte le questioni particolari circa la decadenza del diritto di querela per quanto si riferisce al tempo in cui essa si applica se la querela sia data pendente il giudizio relativo o prima dell'omologazione.
La separazione può essere ...
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Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] del Codice civile italiano del 1942, secondo cui "il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo"; traffici, alla divisione dei politici il concorde giudizio dei tecnici, alla sovranità dello Stato il solipsismo ...
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WTO
Claudio Dordi
La struttura istituzionale
La WTO (World Trade Organization) è un'organizzazione internazionale, che ha sede a Ginevra, dotata di organi ai quali gli Stati membri hanno conferito precisi [...] di servizi e il Consiglio per gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale legati al commercio (TRIPs, Trade- , laddove sia stato avviato anche il secondo grado di giudizio, determina la fine della fase giurisdizionale. Quindi, qualora un ...
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di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] 1989, p. 526) o complessi, quando richiedono un giudizio, espressione di discrezionalità tecnica dato su una pluralità di vol., Milano 1988.
A.M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo, Napoli 1989.
D. De Petris, Valutazione amministrativa ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....