FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] per la costruzione dello Stato, ritiene d'aver diritto a una privata intimità non disturbata dalle intromissioni 5 marzo 1570 - e meno piccolo conseguentemente F., anche se, a giudizio di Gussoni, non "di così vivo, alto e machinato ingegno come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] deve attuare. La percezione intellettiva significa un giudizio esistenziale, che si potrebbe dire «stima speculativa (1839), a cura di G. Mattai, Milano 1954 (EN 26).
Filosofia del diritto (1841-1843), a cura di R. Orecchia, 6 voll., Padova 1967-1969 ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Magno", e anche in rapporto con la lite per il diritto di precedenza fra i duchi di Firenze e di Ferrara Per le regole della lingua toscana e per brani inediti e importanti giudizi. Per gli scritti danteschi cfr. Studi sulla Divina Commedia di G. ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] storia dell'Impero, considerata insieme al diritto naturale e al diritto pubblico scuola di formazione del funzionario Josephs II, Wien 1985, I, pp. 547-556. Per i giudizi di Pietro Leopoldo e Sperges, cfr. Ead., Marginalien des 18 Jahrhunderts zu ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] la Spagna dal Vicens Vives e dal Soldevila, dà un giudizio in definitiva poco favorevole al Magnanimo, sfrondando la sua per il bestiame e vennero obbligati in cambio a pagare un diritto fisso governativo. La dogana o mena delle pecore,con sede ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] i militari suoi connazionali. "Vuol ridursi su le sue lanze bone", a giudizio di Gritti. A ogni modo - o perché la cancellatura dai ruoli del marchese defunto, titolare di una sorta di diritto-dovere di guida nei confronti del neomarchese Federico II ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] con una lettera in cui li impegnava, sotto la minaccia del giudizio divino, ad esigere dai Longobardi le "giustizie" di S. dov'era diffuso dagli inizi del secolo. Vi figurava nel diritto una stella a sei punte circondata dal nome della città dov ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] la partecipazione al voto di una maggioranza qualificata di aventi diritto, il giorno dopo lo J., senza attendere l'esito Senato ne fece la commemorazione D. Farini.
Vario fu il giudizio della stampa; il Corriere della sera gli dedicò due articoli, ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] cui non si conosce l'autore. Questi conferma il suo giudizio negativo sulla condotta della monarchia siciliana dopo la morte di in quanto con l'accordo veniva riconosciuto dall'imperatore il diritto del sovrano a sedere al tavolo delle trattative. Lo ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] ai casus summarii del Codex sarà meglio riservare il giudizio.
La lectura Authenticorum fu edita a Lione nel Bologna 1900, pp. 115, 232-236; E. Besta, Baldo e la st. lett. d. diritto, in L'opera di Baldo, Perugia 1901, pp. 7, 9. 15, 18, 21 dell'estr ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....