FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] l'intensificazione del traffico potevano rappresentare, a suo giudizio, una prima soluzione al male che da sempre 1934.
Il F. collaborò a molti giornali e riviste, tra cui Il Diritto; Credito e cooperazione; L'Eco dei campi e dei boschi; Roma. Rivista ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] governo borbonico e la Repubblica partenopea, si unisce un giudizio nel complesso negativo sull'età napoleonica, per le tante partiti; decentramento amministrativo; parziale ampliamento del diritto elettorale; adozione dello scrutinio di lista come ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] , ma invano, convocati dal re per comparire in giudizio entro quindici giorni pena la multa rispettivamente di 4000, Taranto, allorché questi portò avanti un’azione di prevaricazione dei diritti della moglie in difesa della quale si mosse anche il ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] pp. 71-73, 86-88, 103-106, 153-157; Storia del diritto naturale di A.Trendelenburg, in Politecnico, XVII [1863], pp. 103-158; oggetti, facendola poi combaciare con essi attraverso il nostro giudizio, e affermando a noi stessi questa identità ("il ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] era diffusa: il Bembo gli inviava dei sonetti per chiederne il giudizio, il marchese del Vasto, don Alfonso d'Avalos, mandato a Bembo inviava un sonetto al C. pregiandolo del diritto di priorità rispetto agli altri corrispondenti sempre desiderosi ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] dal potere pubblico ai soggetti privati perché potessero far valere in giudizio i propri diritti, e non potesse dunque semplicemente identificarsi con il diritto soggettivo.
Piacentino non racconta come sia arrivato alla cattedra mantovana, né ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] , al tempo della guerra, e che il G. svolse, a giudizio del presidente del Consiglio B. Ricasoli, "con prudenza e zelo sia merito di quanto era stato fatto per il paese e il diritto di guidarlo ancora.
Rieletto nel 1874, uscì definitivamente dalla ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] dai giureconsulti antichi. Ma l’interesse per il diritto e le istituzioni politiche antiche derivò a Parisio anche presentò Parisio come il maggiore umanista della recente generazione (un giudizio ripetuto ancora da Sabbadini, 1905, p. 159). Nel ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] Carminati, era stato assoldato per affermare con le armi il diritto di Maria II di Braganza al trono del Portogallo che lo '66, in A. Simonetta, La condotta di La Marmora a Custoza in un giudizio del gen. C., in Rass. st. d. Ris., XLVIII (1961), pp. ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] della Sommaria, ottenendo che i due lavori fossero sottoposti al giudizio di due docenti dell'Università, che si espressero in suo 1922, pp. 36-59; F. Patetta, Corso di storia del diritto italiano, I, Torino 1924, Introduzione, p. 126; C. Frati, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....