CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] vi curava le note della versione italiana della Storia della filosofia del diritto di F. G. Stahi (I-II, Torino 1853), un accattivò le simpatie della guardia nazionale anche se, a giudizio di taluni, distribuì impieghi in modo troppo disinvolto. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] un caso se la contemporanea garanzia di due istituti in qualche modo contradditori – diritto di sciopero (art. 40) e partecipazione (art. 46) – si sia è per altro facile racchiudere in un giudizio sintetico il riformismo fanfaniano del vorticoso e ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] le norme concernenti le società a responsabilità limitata e il giudizio arbitrale in borsa e conservava l'istituto dei libri tavolari ad A. A., Padova 1966; G. Oppo, A. A., in Riv. di diritto civile, XIX (1973), pp. 78-80; P. Ungari, A. Rocco e l' ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] rappresentavano un pericolo per lo Stato di diritto. Sciascia aggiunse che i «professionisti dell’antimafia , per il terrorismo politico, è l’ideologia» (Sentenza di rinvio a giudizio del giudice Falcone contro R. Spatola + 119, 25 gennaio 1982, ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Ambrogio Politi e di Silvestro Mazzolini, insieme a numerose di diritto canonico, di regole e costituzioni di ordini religiosi, di B. presentano differenze tali da rendere difficile un giudizio d'insieme: essi vanno dagli opuscoli commerciali miseri ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] spiega come mai l'Alciato abbia dato un giudizio negativo del suo trattato De verborum significatione, XV e XVI, Ferrara 1903, pp. 96 s.; E. Besta, Le Fonti..., in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 861 s; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] di Crisafulli ci sono sempre più le norme, considerate «giudizi su contegni umani […] cui conferiscono una specifica rilevanza, con il ricollegarvi conseguenze giuridiche determinate» (Lezioni di diritto costituzionale, 2° vol., t. 2, 19845, p. 21 ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] quanto fosse stato e fosse continuo in Italia lo studio del diritto considerato in relazione alla politica e alla filosofia. Questo lavoro altre letterature. Contro chi si adira del giudizio negativo degli stranieri sugli scrittori italiani egli ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] umano, e con esso si misura. Ne viene così un giudizio nel complesso negativo, perché "non c'è modo di tener G. Ambrosetti, F. B., l'uomo e l'itinerario, in Riv. internaz. di filos. del diritto, s. 4, LV (1978), pp. 3-20; P. Piovani, F. B., Roma 1978 ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] remore di pedanti e misoneisti, il D. rivendicava il diritto di svincolarsi dall'imposizione della scansione in cinque atti (i 1820, pp. 171 s. (contiene un breve, sfavorevole giudizio sull'imitazione della maniera shakespeariana); F. Pera, Ricordi e ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....