LORD
Titolo nobiliare dato in Inghilterra agli appartenenti alla Camera dei pari per nascita o per creazione. Il suo significato è quello di "signore" e deriva dall'anglosassone hláford "signore del [...] figli più giovani dei duchi e dei marchesi. I lord di diritto premettono senz'altro il titolo al cognome o alla designazione locale che v. sotto). Compare solo in occasioni speciali: incoronazioni, giudizio di un pari da parte degli altri pari. Lord ...
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SINDACO (XXXI, p. 836)
Giuseppe D'EUFEMIA
Il ristabilimento del regime democratico ha restituito ai comuni l'amministrazione ordinaria. Secondo l'art. 1 del decr. legisl. luog. 7 gennaio 1946, n. 1 (che [...] del comune, ne stipula i contratti e lo rappresenta in giudizio, presiede il Consiglio e la Giunta che sono da lui prefettizio nell'elezione dei sindaci, in Foro italiano, III, 1948; G. Zanobini, Corso di diritto amministrativo, III, Milano 1946. ...
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Fu, probabilmente, nelle origini un cavaliere ad armatura leggiera, tenuto a prestar servizio in corrispettivo della concessione d'una terra (baccalaria). Il nome non è probabilmente di origine celtica; [...] facoltà teologica si disse baccalaureus biblicus chi, a giudizio del suo maestro (pater), era già in grado licenza. Codesto grado esiste ancora in Germania per la sola facoltà di diritto; in Francia per la facoltà di lettere (bachelier ès lettres) e ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] la cultura umanistica, un autodidatta. Ebbe poi a maestri di diritto i professori di Tolosa: ma di questi non ricorda con gratitudine quella fondamentale diversità di metodo che rese acre il suo giudizio sui nostri giuristi, e che spiega la poca stima ...
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È l'arbitro in diritto attico. Atene ebbe l'arbitro κληρωτός "sorteggiato" (pubblico, legale) e l'arbitro αἱτρτός "scelto" (privato, convenzionale); una legge probabilmente unica (il cui contenuto abbiamo [...] intimazione, se riuscita vana, si prevaleva in giudizio contro l'avversario. Tanto l'arbitro legale du droit privé de la Rép. Ath., Parigi 1897; I. Caimo, Il giuramento nell'arbitrato conv. in diritto attico, in Studi ital. di filol. class., 1927. ...
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Nato a Kalisz, l'11 settembre 1838, ebbe a prima maestra la madre, a prima passione i libri; crebbero in lui, col passare degli anni, l'ardore patriottico e l'attività rivoluzionaria: l'amor di patria [...] natura e dell'amore, anche nella delicata riproduzione della poesia popolare; a giudizio di uno de' suoi critici, il Chrzanowski, nessuno tra i poeti polacchi postromantici "ha altrettanto diritto al nome di poeta europeo, quanto l'Asnyk".
L'edizione ...
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TAFT, William Howard
Henry Furst
Ventisettesimo presidente degli Stati Uniti. Nacque a Cincinnati, nell'Ohio, il 15 settembre 1857; studiò diritto al Cincinnati College, dove fu ammesso nell'ordine [...] gli 88 del Roosevelt e i 435 del Wilson. Il giudizio quasi universalmente accettato su di lui fu che egli aveva dimostrato poca attitudine al governo. Dopo aver insegnato diritto costituzionale a Yale, nel 1921 venne nominato presidente della corte ...
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Una causa particolare di estinzione delle contravvenzioni è la conciliazione amministrativa. Essa consiste nel pagamento di una somma determinata dalla legge, corrispondente alla pena pecuniaria stabilita [...] al giudice una valutazione del fatto, che costituirebbe un giudizio di merito, il nostro codice penale del 1889 stabiliva nel diritto civile, v. componimento.
Bibl.: E. Ferri, Principi di diritto criminale, Torino 1928, p. 183; E. Florian, Diritto ...
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Nacque probabilmente nel marzo 1590, ad Austerfield nel Yorkshire, e giovinetto si unì a Guglielmo Brewster nella chiesa separatista di Scrooby. Abbandonata l'Inghilterra, egli si stabilì infatti con loro [...] tipica dei puritani di allora di far valere come regole di diritto le opinioni morali di una minoranza, Bradford impose con rigidità alla le austere forme di vita del puritanismo. Ma con fine giudizio, più tardi, quando completò (1650) la sua History ...
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Il vocabolo italiano bando deriva dall'antico tedesco ban e significa ordine, notificazione. Nell'antico diritto tale vocabolo s'identifica con le prescrizioni dirette a mantenere l'ordine e la sicurezza [...] in Italia: in seguito i comuni esercitarono il diritto di banno, che si trova menzionato largamente negli statuti assoggettano al potere comune (così, per esempio, per chi, citato in giudizio, non vi compare, per chi, condannato a una pena, non vuole ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....