Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] il parroco che le va a raccogliere, mentre secondo il diritto comune dovrebbero essergli portate. Il periodo degl'illuministi vede disposizioni risultato, con lo statuire che chi chiede in giudizio il pagamento della decima, deve dimostrare che si ...
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Gli anni compresi tra il 1960 e il 1975 sono stati per l'Azione Cattolica Italiana (ACI) densi di avvenimenti importanti (si veda, in particolare, la celebrazione del 1° centenario dell'Associazione nel [...] indissolubilità del matrimonio e per la salvaguardia del diritto di ogni uomo alla vita; ha collaborato per in Civiltà Cattolica, 17 maggio 1969, pp. 341-53. Un giudizio complessivo sulla presenza dell'ACI nella vita della Chiesa e della società ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] significativa di Aristide, sia, cioè, per l'animo e il giudizio dello scrittore, sia per il riflesso dei sentimenti di larga stati annessi: sicché la pace sia come il privilegio e il diritto dei cives romani di antica data, e i nuovi sostengano per ...
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Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] nell'elezione d'un Asburgo diminuito il loro diritto elettivo dal principio della legittimità. Personalità nobile, Greiz i. V., 1924-1928, con ricca bibliografia, ma con giudizio errato sulla politica italiana dell'imperatore. Cfr. in generale: F ...
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È un'ordinanza emessa dal magistrato, dal pontefice massimo, più tardi dal principe, che stabilisce una certa linea di condotta obbligatoria per i cittadini. Non dunque ogni manifestazione di volontà del [...] 'inizio del processo fino alla concessione del giudizio: una seconda, dedicata al procedimento ordinario Mitteis, Röm. Privatr., I, Lipsia 1908, p. 38 segg.; P. Bonfante, Storia del diritto rom. 3ª ed. 1, Milano 1923, pp. 258, 359 segg., 364; II, pp. ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] Carlo VIII, il quale (1495) dichiarava Cava città demaniale col diritto di fregiare lo stemma col giglio di Francia. Toccò poi per affreschi della fine del sec. XIV, ma poco resta del Giudizio universale dipinto da Andrea da Salerno, di cui è forse il ...
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Gli sforzi per un'unificazione legislativa in materia cambiaria, perseguiti incessantemente dalla fine del sec. XIX, erano già stati coronati da un primo successo attraverso la firma nel 1912, alla seconda [...] lettera di cambio e di vaglia cambiario; la terza relativa al diritto di bollo in materia di lettera di cambio e di vaglia cambiale, abbia agito scientemente a danno del debitore. Nel giudizio di cognizione, se le eccezioni sono di lunga indagine, ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] dell'Arabia preislamica, non gli conferiva un diritto specifico alla successione, ma costituiva pur sempre la pressione di una parte dei suoi seguaci, ad accedere a un giudizio arbitrale. Questo non ebbe invero alcun risultato, ma da una parte ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] carceri dell'Inquisizione di Valladolid il 7 dicembre 1576, con un giudizio di piena innocenza e col diritto di rioccupare la sua cattedra e di riaffermare la diritta libertà della propria coscienza. Una nuova denunzia (1582) apparve, durante il ...
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Le tradizioni antiche sull'origine dell'eforato spartano, hanno scarso valore storico: così quella che ne attribuisce l'istituzione a Licurgo (Erod., I, 65; Senof., Resp. Lac., 8, 3; 11, 1); come l'altra [...] . Erano eletti dal popolo fra tutti i cittadini di pieno diritto, ed entravano in carica con l'inizio dell'anno spartano. giudicava ancora quei processi, e poi conservata, allorché il giudizio passò alla gerusia.
Contro l'eforato, che da umili ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....