Diritto (lat. communio iuris; fr. communauté; sp. comunidad; ted. Rechtsgemeinschaft; ingl. communion of goods). - La comunione di diritti è un fenomeno di appartenenza, ossia di collegamento soggettivo [...] essere lo stesso che tra B e C, sarebbe assurdo dire che il diritto di A e di B è unico e identico; ma l'assurdo è potere di amministrare i beni della comunione e di stare in giudizio per le ragioni riguardanti la medesima; con le limitazioni però ...
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PIRATERIA
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Plinio FRACCARO
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Diritto. - La pirateria va tenuta nettamente distinta dalla corsa. Sono corsari coloro che, autorizzati dallo stato al quale appartengono, concorrono [...] essa si occuparono non solo gli stati nei loro diritti interni, ma anche le norme internazionali, affinché più , possono condurle nei proprî porti e sottoporre i pirati a giudizio penale, qualunque sia la nazionalità della nave e di coloro che ...
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La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] di opporre, in qualunque stadio della causa, la incompetenza dell'autorità giudiziaria, quando sia parte nel giudizio o abbia diritto d'intervenirvi, anche quella di usare del mezzo straordinario di promuovere direttamente sopra tale incompetenza la ...
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(App. III, I, p. 424; IV, I, p. 512; v. anche giudiziario, ordinamento, in App. II, I, p. 1060)
In questi anni il C. s. è stato oggetto di tre successivi interventi di riforma (leggi 3 gennaio 1981, n. [...] il C. venisse in qualche modo ad anticipare il giudizio che è chiamato a rendere successivamente alla promozione dell eletti dal Parlamento in seduta comune, dai due membri di diritto (Primo presidente e procuratore generale della Corte di Cassazione) ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] e del successore di Nerva. Basti ricordare il giudizio sfavorevole dell'Alfieri.
Questa l'attività, diremo così Stud., XLVI (1928); C. Solimena, Plinio il Giovane e il Diritto pubblico di Roma, Napoli 1905; G. Suster, Nuovi emendamenti al Panegirico ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] considerare come il rappresentante tipico dell'eloquenza francese, ora il giudizio che se ne dà è alquanto diverso; e se anni, vescovo di Toul. Non riuscendo a far riconoscere il suo diritto né dal re né dalla Santa Sede, tornò in Italia, semplice ...
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Il controllo finanziario è quel complesso di misure e di mezzi che si adottano per dare modo a chi esercita l'autorità sovrana di conoscere quale uso abbiano avuto i fondi provenienti dalle entrate pubbliche [...] aspetto economico e si lascia alla stessa amministrazione il giudizio sulla convenienza economica o meno dei varî atti, scritture.
Il controllo del parlamento nella fase iniziale culmina nel diritto di rifiuto del bilancio di cui in Italia si è ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] favore del maggior offerente e costituiva uno dei modi di diritto pubblico per l'acquisto della proprietà. Questa vendita era morale dell'aspirante (articoli 67 e 68). Il giudizio dell'amministrazione circa l'ammissione all'asta è insindacabile ...
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Gli aldî costituivano, presso i Longobardi, una classe piuttosto numerosa, a giudicarne dalle non poche disposizioni legislative e dai documenti che la ricordano; ma non tanto, che si possa consentire [...] , benché detto anche dominus, non aveva su di lui un diritto di proprietà, ma un potere analogo a quello che gli spettava agire, l'aldio deve sempre essere rappresentato e difeso in giudizio dal padrone aut per sagramentum aut per pugnam, secondo la ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] commerciali, citare ed essere citato in giudizio, esser dichiarato fallito sotto la ditta ibid., 1909, p. 650; G. Segrè, Azione di spoglio e possesso di diritti con particolare riguardo al nome civile al nome commerciale e all'uso di un'insegna ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....