Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] cadono quindi tutte le questioni particolari circa la decadenza del diritto di querela per quanto si riferisce al tempo in cui essa si applica se la querela sia data pendente il giudizio relativo o prima dell'omologazione.
La separazione può essere ...
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SCONTO
Francesco Spinedi
. Si dice operazione di sconto quella con la quale si anticipa a mutuo una certa somma che il mutuatario si obbliga di restituire aumentata in una certa misura dopo un certo [...] contro 94 lire pagate in contanti a chi è disposto a cedere quel diritto. Se invece le 100 lire sono dovute dopo sei mesi o quattro mesi essere limitata da considerazioni qualitative lasciate al giudizio dei governatori della banca, sibbene essere ...
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Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] del Codice civile italiano del 1942, secondo cui "il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo"; traffici, alla divisione dei politici il concorde giudizio dei tecnici, alla sovranità dello Stato il solipsismo ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] sopra). Tale opinione è oggi comunemente abbandonata; e a buon diritto, giacché sia dalle espressioni usate (cfr. Neemia, XII, buoni proporzionata felicità, dopo avvenuta l'universale risurrezione, nel giudizio finale (III, 1-9,25). più studiate sono ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] . Rispose ciò a un disegno di E., che cercava d'evitare il giudizio d'Augusta? Sta il fatto che il re, in tutta segretezza, lascia , solo da Roma. Fallì nei propositi di rivendicazione dei diritti e del prestigio dell'Impero in Germania e in Italia; ...
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Individuazione e origine
Le a. i. (o autorità amministrative indipendenti, o amministrazioni indipendenti) sono state istituite, a parte la Banca d'Italia, con la legislazione degli anni Ottanta e Novanta [...] Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali (CGSc; legge per cui le a. i. "operano in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione" (art. 10, 2° co., l. 10 ott. 1990 nr ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] fosse legge scritta; e anche nelle cause fra Romani il giudizio era pronunziato ora secondo le leggi, ora secondo l'ordine ora tutti i poteri: il comando dell'esercito, il diritto di dichiarare guerra, di conchiudere pace, di emanare leggi, ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] scritti di carattere polemico, non perché fosse cambiato il suo giudizio verso gli uomini, ma perché era mutato il suo dimostrato per le ideologie - libertà, uguaglianza, fraternità, diritto naturale, diritto delle genti, ecc. - e la facilità con ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] più grandi e necessarie di questo mondo, quali lo stato, il diritto, la patria, la famiglia e in generale i cosiddetti beni della ascetiche della predicazione di Maometto alla Mecca sul giudizio universale, aveva di poi acquistato un aspetto ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] pubblico. Dal voto nasce un'obbligazione, ma, come nel diritto privato, anche qui il dovere di dedicare la cosa promessa non individuo, le forme della tutela giuridica prescindono da un preciso giudizio di appartenenza: e tale è il caso nostro, dove ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....