PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] queste proprietà e conferma d'altra parte il giudizio generale sul grado raggiunto dallo sviluppo della geometria angoli adiacenti uguali a due retti; per la stessa ragione BA è per diritto alla AH. E poiché l'angolo DBC è uguale a FBA, perché ognuno ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] in appello tanto nelle cause civili quanto nelle penali. Il giudizio poi di 3ª istanza è affidato al Consiglio dei XII cause, demandò il potere a un consiglio di 60 cittadini con diritto di cooptazione. Così sorse il Gran Consiglio chiuso e selettivo, ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] essa viene sottoposta nei termini più energici e più netti al giudizio della Chiesa e del papa anche nella sua chiusa. L una scusa per l'uomo, ove questi non osservi le leggi di diritto naturale. La venuta di Cristo ha dato la possibilità di salvezza: ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] e unione con Dio inabitante nell'anima, conferendole il diritto all'eredità divina, cioè alla felicità e visione intuitiva di dell'arbitrio sembra ridursi a una semplice indifferenza di giudizio, quale ammettevano i giansenisti con altri novatori; ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] della seconda metà del secolo XIV con rappresentazione del Giudizio Universale; un S. Giovanni Battista del Vittoria; vescovo, che, senza avere giurisdizione in città, possiede qui il diritto della "muda" e altri privilegi e ha nel contado largo ...
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È il complesso delle attribuzioni degli organi delle persone giuridiche pubbliche, considerati sia isolatamente che in gruppo. Questa nozione si contrappone a quella di diritto subiettivo. I diritti subiettivi [...] maggior numero di reati di competenza del tribunale.
Quando il giudizio su tutti i reati sia di competenza della corte d' 206; G. B. de Mauro, La competenza per connessione, in Rivista di diritto e procedura penale, I (1913), p. 321; R. De Rubeis, ...
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LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
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È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] il grande monumento in alabastro della famiglia Bachofen con il Giudizio Universale e la Resurrezione (circa 1550). La chiesa dei si rivela in continuo aumento: nel 1273 essa ottiene il diritto di batter moneta; nel 1352 e nel 1362 quello di esigere ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] di gabinetto o d'alcova; e si affisa nel mito del diritto naturale, e venera la "natura" come stato di innocenza e metà del sec. XIX, cfr. l'aspro, troppo aspro e unilaterale giudizio di E. Treitschke, La Francia dal primo Impero al 1871, trad. ital ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] il problema può essere risolto e neppure contestando il diritto di intervenire non solo per conservare fisicamente ma anche per pura c. sta nella drastica scissione fra scelte operative e giudizio di valore: non si accetta più che l'intervento sia ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] p. 284); di narrare e ricostruire, riservandosi espressamente il diritto di fare delle ipotesi: e nel racconto, come nel rendere artistica, iniziatasi in Italia. Per di più, quel giudizio non considera abbastanza che quest'arte delle figurine di cera ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....