OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] A torto, forse, ma la cosa è interessante e contiene il giudizio su questa prima produzione ovidiana. Mentre negli altri due poeti i non possono ingannare, così che, a buon diritto, possiamo affermare derivazioni anche poetiche da queste fonti ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] loro benefici, si tratta di un'ereditarietà di fatto e non di diritto. I seniori non avevano alcun obbligo di riconoscere al figlio il beneficio maligne, ma soltanto in seguito a un giudizio rispondente a giustizia ed equità". L'imperatore non ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] l'ufficio della Vögtei (advocatia) e insediò gli avvocati. I diritti dell'impero si affermavano contro quelli del vescovo. Augusta è reggimento secolare, Del ritorno di Gesù Cristo al Giudizio universale, Libero arbitrio, Origine del peccato, ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] ebbrezza fantastica del poeta, si scopre del poeta il solito giudizio amaro degli dei, degli uomini, della vita; più amaro degli dei e dei miti e di certi costumi (oracoli, diritto d'asilo, ecc.) immoralità e inverosimiglianze. Ama Atene e la ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] disegno, giacché era frequente l'uso di disegnare sul diritto e sul rovescio della carta.
I disegni che generalmente bozzetto di massima), al committente, ad altri tecnici al cui giudizio può essere sottoposto l'esame del progetto, al pubblico e ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Pretesto ad esse, da parte del re di Francia, i suoi pretesi diritti sul ducato di Milano, già conquistato da Luigi XII e poi perduto, S. Giusto egli morì nel 1558.
Difficile è dare un giudizio sopra un uomo di stato come C. L'immensità, la ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] poteva fare appello. Il parere (e non giudizio) della corte perdeva quindi efficacia potendo essere ritenuto . 582), e il consenso prestato alla lesione esclude da solo il diritto di querela.
Ai padrini o secondi e alle persone che hanno agevolato ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] d'Ippolito, Strage dei Niobidi, Nozze di Peleo e Tetide, Giudizio di Paride, Ratto di Elena, Fuga di Enea da Troia, di tanta maestria di esecuzione, da potersi a buon diritto considerare come uno degli autentici capolavori della scultura greca. ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] Arzawa di consegnargli alcuni fuorusciti hittiti e invocando il giudizio di Teshup gli dichiara la guerra. Teshup colpì il in paese nemico, l'Hittita che lo ha preso ha il diritto di conservarlo. La proprietà di alcuni animali è sottoposta ad alcune ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] di quelli che più hanno affaticato l'attenzione dei giuristi.
Il diritto romano fu intransigente nella nozione del "concorso di più reati Il risultato di cotesta attività è dato dal giudizio della commissione, che trova espressione concreta e formale ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....