– Il fallimento. Le riforme del 2006-2007. I limiti dimensionali. Insolvenza e crisi dell’impresa. Le novità in materia di effetti. Ruolo e funzioni degli organi. Le novità processuali. L’esdebitazione. [...] quale il curatore, il creditore o il titolare di diritti reali contestano l’accoglimento della domanda di un creditore e le decisioni assunte dal tribunale all’esito dei giudizi di opposizione, impugnazione o revocazione, «producono effetti soltanto ...
Leggi Tutto
PANE (fr. pain; sp. pan; ted. Brot; ingl. bread)
Carlo RODANO
Mario ORLANDI
Alberto BALDINI
Prodotto alimentare, ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata composta di farina, acqua, sale e lievito.
Cenno [...] del pane. Anche a questa, però, finirono per estendersi i diritti dei signori feudali, i quali imposero l'uso del proprio umidità del pane infatti, considerata da sola, non dà un giudizio sufficiente sul valore igienico di esso, in quanto che un pane ...
Leggi Tutto
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] centrale, si collega, nell'alto, ai potenti rilievi del Giudizio Universale, con le schiere degli eletti volti al seno d' trattato di Vienna (1815), fu restituita alla Chiesa, con diritto da parte dell'Austria di mantenervi un presidio militare. Un ...
Leggi Tutto
(fr. chèque; sp. cheque; ted. Scheck; ingl. cheque check: il vocabolo inglese, derivato da to check "controllare", si è diffuso in tutto il mondo, sia nella forma originaria, cheque, check, sia nella forma [...] quali può scegliere. Come nella cambiale ogni obbligato ha diritto al regresso dopo aver pagato. Ad evitare la decadenza ricorre ai principî generali cambiari. Le forme di pagamento, di giudizio, di esecuzione sono quelle del luogo di pagamento: le ...
Leggi Tutto
MISURA
Edoardo Amaldi
. 1. Il concetto di "misura" fa parte di quel patrimonio di idee, per così dire, primordiali o elementari, che è comune a tutti gli uomini civili. Così ognuno usa e accetta quotidianamente [...] che si postulano nella loro definizione (v. grandezza) - il giudizio di uguaglianza o disuguaglianza (nel senso del minore o del apparecchio e nelle stesse condizioni, si può a buon diritto ritenere che esse soddisfino a questa condizione, per quanto ...
Leggi Tutto
Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] . Il tempio era chiuso entro un vasto recinto, che godeva del diritto di asilo, e nel cui ambito, che Augusto segnò con un il messo imperiale rispose che non v'era stato alcun giudizio regolare. Dopo aver così provocato l'irrimediabile urto tra ...
Leggi Tutto
Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] 'uccisore di A.; e, com'egli se ne giusticava col diritto di legittima difesa, fu costretto ad offerte espiatorie in onore del nomi de' due poeti come ugualmente popolari, e dal giudizio di Quintiliano che definisce Stesicoro poeta epico-lirico ed ...
Leggi Tutto
Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] contro di lui elevata, poteva farsi luogo a un previo giudizio sull'ammissibilità dell'accusa stessa; ma la pronunzia era in e tributi (art. 30 stat.). La Camera gode d'un diritto di priorità sull'iniziativa regia per ciò che riguarda le leggi d ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] disopra della cieca ammirazione dei panegiristi e dei parziali giudizî dei denigratori, la profonda traccia che egli ha travestimento, proponendolo quasi come testo dei presunti e vantati diritti della Chiesa di Roma, messi in dubbio in Oriente ...
Leggi Tutto
Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] presso di lui, intervengono qualche volta come provvidenziali tutori del diritto e della giustizia. Ma, più spesso, la divinità è in genere favorevole a E. Basti citare come tipico il giudizio di Quintiliano (X, I, 43): historiam multi scripsere ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....