. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] avvenne mai. Il Senato, richiesto dagli Achei di un sollecito giudizio, rispose secondo verità: che il rimpatrio di quei mille non alloggi degli ambasciatori romani, con offesa patente del loro diritto e della loro dignità. Alla strategia fu poi ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] sempre quanto è accaduto. La vecchia Francia rinuncia ai suoi diritti, ai suoi privilegi e crea la base dell'uguaglianza giuridica acuta, se non sempre felice, revisione i precedenti giudizî su alcuni dei principali attori della rivoluzione. A parte ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] e dei concilî provinciali. Nella primavera del 1435 il concilio dà mano a togliere quello che a suo giudizio era un altro abuso: cioè il diritto, comune al papa e ad altri prelati, di percepire tasse a titolo di conferma di dignità, di conferimento ...
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TUCIDIDE (Θουκυδιδθς, Thucydĭdes)
Gaetano De Sanctis.
Storico ateniese, figlio di Oloro del demo di Alimunte; nacque intorno al 460-55 a. C. Il nome del padre è quello stesso del re tracio Oloro, la [...] chiusa del libro V, dove la brutale affermazione del diritto della forza segna il momento in cui l'imperialismo egli ha fornito tutti gli elementi necessarî per correggere i suoi giudizî e giungere a una valutazione dei fatti più equa.
Più difficile ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] fra gli archeologi; Benvenuto Stracca, cultore fra i primissimi del diritto commerciale; A. Albertini, L. Barnabei, F. Ferretti, lontano dal fuoco. E questa accusa, sulla quale il giudizio dei posteri è molto controverso, pesò assai sulla campagna che ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] ed economica.
Non meno problematico appare il giudizio sulla politica delle strutture. Nonostante che nella Conferenza l'ordinamento interno ai relativi atti normativi comunitari.
Il diritto agrario si sviluppa, così, alla stregua del modello ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] dal principio del meglio, l'atto di volontà presuppone un giudizio di valutazione, che costituisce il legame fra intelletto e ; se si osserva il nesso che il L. pone fra il diritto e la storia della civiltà e l'importanza che egli dà alle lingue ...
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PENSIONE
Luigi Rava
. È la remunerazione fissa che si dà a chi cessa di prestare servizio allo stato o ad altri enti, e che in parte si trasmette alla vedova e agli orfani. Può considerarsi come una [...] ), 70% (tre orfani), 75% (quattro o più orfani). Gli orfani soli hanno diritto a 1/3 della pensione paterna se sono in numero non maggiore di due, al 40 medici, pure richiamati dal congedo. Contro il giudizio del Ministero delle finanze è ammesso il ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] senza che gli sia fatta violenza, essere condotto a regolare giudizio (Patrol. lat., CXVII, 257). Nelle leggi di 1851 del ducato di Modena che negli articoli 9-14 regolava il diritto di asilo. Esso sopravvisse più a lungo nello Stato pontificio (art. ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] ha dovuto per mezzo di vescovi o di concilî pronunciare i suoi giudizî; e solo quando si è avuto un certo numero di dogmi nel Medioevo ebbe in teologia la stessa autorità che nel diritto gli scritti dei grandi giureconsulti antichi; fu il primo a ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....