. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] dava corso al dibattimento, che s'iniziava con la lettura dell'atto d'accusa costituente il perno del giudizio.
Anche nel diritto romano l'accusa era esercitata da privati cittadini: essi, trattandosi di delitti pubblici, prendevano la rappresentanza ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] dall'altra con la sua libertà, l'esperienza con i suoi giudizî esistenziali e quindi la natura con i suoi fatti rimangono di e conclude la trattazione del diritto pubblico (diritto politico, diritto delle genti, diritto cosmopolitico) con l'affermare ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] diritto commerciale. La polis, riconoscendo davanti ai tribunali commerciali capacità di stare in giudizio XXXIII (1923), p. 1 segg.: P. Bonfante, Corso di dir. rom., I Diritto di famiglia, Roma 1925, p. 140 segg.; e il citato articolo del Westermann, ...
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Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] loro obbligo, salvo, in caso di inefficacia, il necessario giudizio per gli alimenti (art. 153-155). Senza licenza del protettiva della fauna nazionale con quella del contemperamento dei varî diritti dei singoli fra loro e con l'interesse dell' ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] propria ortodossia. Sottopone pertanto il suo poema al giudizio e alla correzione di molti, amici e meno amici che della sua valigia quando viaggiava; ben persuaso pertanto del suo diritto a trarre dalla poesia, e unicamente da essa, i mezzi per ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] fatto la prima opera, l'abbia guardata e giudicata e in quel giudizio abbia concretato la più antica critica d'arte; ma se la critica Dal Rinascimento in poi la critica aveva ammesso il diritto della fantasia e del sentimento, soltanto a condizione ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] esclusione dal senato assunse carattere infamante. Un diverso giudizio di un successivo collegio di censori o l' porte aperte e i tribuni della plebe avevano in antico il diritto di porre i loro scanni nel vestibolo per ascoltare le deliberazioni ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] dai dati pubblicati sinora e usando come criterio di giudizio la valutazione dei risultati raggiunti, fu quella svolta nel piano Baruch, concedendo all'organo internazionale un pieno diritto d'ispezione, raccomandando altresì che ad esso fosse ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] . L'operato del consiglio sarà poi sottoposto al giudizio finale dell'assemblea generale dei soci.
Le società cooperazione operaia. Entro la fabbrica la massa ha certamente i suoi diritti, ma non deve e non può contare che come massa esecutrice. ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] da un canto una suddivisione nei claroi per quanto riguarda il diritto familiare, e dall'altro in certe associazioni per i banchetti comuni a questa decadenza si debbono riferire in parte i giudizî severi di alcuni storici contro la costituzione di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....