Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] di fronte alla posteriore immigrazione celtica, che lo storico patavino fa, a buon diritto, iniziare presto, circa il 591 a. C. Invece Plinio (Nat. Hist., Ade, figure demoniche che vi sono associate, giudizio degli dei infernali). Non già che nuove ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] fonti non dicono; ma non è da credere che un simile giudizio fosse rimesso ai criterî personali dell'arconte, il quale, giunto al ma vi erano posti riservati e posti di onore. Il diritto di occupare un posto riservato poteva essere ceduto anche a ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] delle palpebre non è mai molto ricurvo, ma piuttosto diritto. La rima palpebrale è, soprattutto all'esterno, assai distanza assoluta. Essi vengono completati con altri elementi di giudizio, quali la prospettiva, la visione del terreno interposto, ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] faceva a meno degli iudices, fece gradatamente sparire il giudizio ordinario con iudices, e le decurie non sono più compagna la restaurata autorità dello Stato; e l'impero del diritto poté essere ricondotto là dove prima non aveva regnato che ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] diverse, verrebbe a essere espresso, con uguale diritto, da composizioni qualitativamente e quantitativamente diverse. Così quantitativo. E, benché oggi forse sia ancora prematuro un giudizio definitivo su di essa, si può certamente affermare che ...
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Il bilancio è un documento contabile che espone, riassuntivamente, la situazione economica e finanziaria di una determinata azienda e pone a confronto gli elementi attivi e gli elementi passivi che compongono [...] prova delle obbligazioni commerciali e dà elementi esatti di giudizio circa la reale situazione dell'azienda. Attraverso i e il pagato da un lato e ciò che si è assunto diritto a riscuotere od obbligo a pagare dall'altro, costituisce l'importo dei ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] segnato, di cui parla il Gubretha Caratniad ("falso giudizio di Caradnia") in cinquantun paragrafi. Nipote di Cond popolo al cristianesimo avrebbe nominato per la revisione del vecchio diritto una commissione composta di tre vescovi, tra cui S. ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] 2a, cap. 3°), che merita di essere riassunto, come indice del giudizio che era dato di noi all'estero sul finire del sec. XVIII: appare eccessiva e soprattutto la loro equivalenza (cioè il diritto ad essere assunte allo stesso valore) è dubbia in ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] esaminate e serve a dare sinteticamente un giudizio sulla bontà dell'albergo, cioè sulla sua quem recipiant (Dig., IV, 9 nautae caupones,1, § 1) è risolta dal diritto moderno nel primo senso, e l'albergo è considerato, come in una vecchia legge belga ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] una sola goccia di sangue, poiché l'obbligazione gli dà diritto solo alla carne. Inoltre argomenta che Shylock deve pagare con con le sue opere, a differenza di coloro che echeggiavano i giudizî di Voltaire. Primo tra essi il Baretti, che tra l'altro ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....