LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] dell'Africa: dovunque ci sia un torto da riparare, un giudizio da emettere, una regola canonica da richiamare all'osservanza, un primazia d'onore dopo il vescovo di Roma e il diritto a ordinare i vescovi metropolitani delle diocesi del Ponto, di ...
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Libia
Anna Bordoni
Martina Teodoli
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(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, ii, p. 196; III, i, p. 990; IV, ii, p. 333; V, iii, p. 199)
geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il penultimo [...] dell'Aja e, richiamandosi alla Convenzione di Montreal del 1971, rivendicò il diritto di giudicare i due libici o, in via subordinata, di sottoporli al giudizio della stessa Corte internazionale o comunque di un tribunale indipendente. La posizione ...
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Assicurazione obbligatoria dei veicoli e dei natanti. - Con la l. del 24 dicembre 1969, n. 990, è stata introdotta anche in Italia l'a. obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli (designata con [...] è obbligatoria l'assicurazione. Anche l'immunità del diritto del terzo danneggiato dalle eccezioni contrattuali opera nei assicurazione.
7) Attribuzione al giudice istruttore, nel giudizio promosso dal danneggiato, del potere straordinario di ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] senz'altro la decisione del concilio di Metz e senz'alcun giudizio, ex informata conscientia, depose Rodoaldo di Porto e i due vescovi di Soissons, Rotade. Invano Incmaro cercò di opporsi al diritto di appello a Roma, sostenuto dal deposto. Niccolò I ...
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Francesco Bussone, detto comunemente il conte di Carmagnola, ma con più esattezza "il Carmagnola" dal luogo di nascita, conte di Castelnuovo Scrivia, poi di Castelnuovo e di Chiari, nacque probabilmente [...] l'altro gli ha dato il feudo di Castelnuovo e Caselle e il diritto di portare lo stemma e il cognome dei Visconti; il comando supremo il Battistella. Ma egli non ha convinto tutti, e il giudizio sul C. sembra arduo ancora (mancano allo storico alcuni ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] - notevole innovazione - indipendentemente dalla notificazione, il diritto di appellare, si estingue per decadenza, decorso un anno dalla notificazione della sentenza (art. 327).
c) Pluralità di parti nel giudizio d'appello (articoli 331-335). - Allo ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] cui non risparmia i motti satirici. Non meno spregiudicato si dimostra nell'operetta Il torto e il diritto del non si può dato in giudizio sopra molte regole della lingua italiana (1655, pubblicato sotto lo pseudonimo di Ferrante Longobardi) e nel ...
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. Espressione usata in diversi istituti del diritto romano privato e pubblico per designare casi in cui una volontà interviene a difendere e assistere, oppure a integrare un'altra volontà.
Auctoritas tutoris [...] . Il tutore è pienamente libero (a differenza di quanto nel diritto classico è stabilito per la tutela delle donne) d'interporre o e del venditore è anzitutto l'aiuto e la difesa in giudizio che il mancipio dans è tenuto a prestare a colui che ...
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Nacque a Brivio, in provincia di Como, il 5 dicembre 1804, morì a Milano l'11 marzo 1895. Uomo d'una prodigiosa alacrità, facilità, costanza nel lavoro, giovò grandemente, più che alla scienza storica [...] Notizia di G.D. Romagnosi (1835), Beccaria e il Diritto penale (1862), Alcuni Italiani contemporanei (scritti raccolti nel italiana, il C. si lasciò non di rado andare a giudizî mal ponderati e ad allusioni malevole. Può perfino sospettarsi, che, ...
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Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] e si applica - in ogni stato e grado del giudizio - d'ufficio su richiesta del pubblico ministero o su decr. pres. 9 febbraio 1948, n. 32.
Bibl.: V. Manzini, Trattato di diritto penale, III, Torino 1934, p. 364; C. Saltelli, E. Romano di Falco, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....