(V, p. 387).
Popolazione (p. 409). - Secondo il censimento del giugno 1933 la popolazione del Commonwealth assommava a 6.629.839 abitanti, di contro ai 6.284.394 del 1928, con un aumento assoluto nel quinquennio, [...] Si potrebbe pensare che nello spazio di un secolo il diritto degli stati si sia allontanato da quello inglese, ma tale ciò ha creato problemi gravi di conflitto di poteri. Ai giudizî di carattere ottimistico dati da alcuni se ne contrappongono altri ...
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TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] teorica di un terzo del fondo, alla quale corrispondeva il diritto di percepire un terzo dei frutti. La parte non ottobre 501) il sinodo, rimettendo la causa del pontefice al giudizio divino, lo aveva dichiarato quanto agli uomini libero dalle accuse ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] , di sepoltura ecclesiastica (can. 1240, § 1, n. 1) e del diritto di patronato (can. 1453, § 1, e can. 1470, 1, n. di certo allo Stato; la Chiesa deferisce allo Stato chi a suo giudizio è eretico: e lo Stato, applicando una sua legge civile contro ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] di Gaspare da Verona, era poi stato inviato a studiar diritto canonico a Bologna, fu creato allora protonotario apostolico (15 maggio basta a giustificare pienamente il severo, ormai definitivo giudizio della storia sulla persona del papa. Si ricordi ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] di San Pietro, tenute dai gesuiti, ed imparò filosofia, teologia, diritto, lettere, geografia e storia, con preferenza netta per le scienze A. resta finora in buona parte inedito e i giudizî dati dagli storici sono per lo più ripetuti sulla falsariga ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] dove - dice - l'uomo non sa vivere che nell'opinione degli altri ed è per così dire unicamente dal loro giudizio che deriva il sentimento della propria esistenza.
Questo motivo dell'anormalità e infelicità, che è connessa alla separazione o scissione ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] che possono convocare solo per il censo e per il lustrum, il diritto di convocare il senato, di cooptare e di presiedere l'elezione di accusa sostenuta dal censore o da un terzo e giudizio. Il probrum constatato produce ignominia espressa in una nota ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] direttive anticipate di trattamento. A seconda dei Paesi, il diritto di non soffrire e di morire con dignità ha implicazioni pratica già tollerata e consentita da anni passando attraverso il giudizio di un tribunale. La ratio della legge era di ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] finalità di tutela degli interessi dei c., d'intervenire in giudizio con i poteri della persona offesa dal reato, sul presupposto finalizzata, tra l'altro, all'obiettivo di proteggere il diritto dei c. a una scelta libera e consapevole dei prodotti ...
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Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] - di spregiudicatezza critica ("non chiedere a un cristiano un giudizio sui maomettani").
Ma l'opera, a cui la fama sua base e un suo contenuto giuridico, di creare lo stato di diritto; un tentativo per il quale il giurista sottile e dotto ch'era B ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....