Etimologicamente elezione significa scelta. Nel linguaggio politico significa più precisamente il procedimento mediante il quale si designano le persone chiamate a rappresentare una collettività, cioè [...] assegnati alla circoscrizione) ricavava il numero di voti che dava diritto a un seggio, e in base a questo numero distribuiva tra portano a conoscenza del pubblico (art. 83). Il giudizio definitivo su ogni incidente o contestazione spetta alla Camera ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] sua attività in ogni campo, fino a quello del diritto e della politica: e trovandosi così continuamente alle prese sua estetica là dove egli la indica, in quella Critica del giudizio che non s'intende nel suo vero significato quando se ne analizzino ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] Pochi sovrani hanno avuto un concetto così alto dell'autorità, dei diritti e dei doveri imperiali quanto G. Per il fatto stesso di essere dando loro soddisfazione in qualche punto che, a suo giudizio, non toccava l'essenza del dogma. Nel concilio di ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] urbana. Il benessere, infine, consegue da un giudizio personale sulla situazione sociale e sulle condizioni d'ambiente formale alle norme giuridiche e amministrative delle società di diritto privato. Questa condizione non è priva di ambiguità. ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Ecclesiarum (24 giugno 1969): "Per un nativo diritto inerente alla nostra stessa missione spirituale, favorito da dei primi manieristi toscani. Diverso invece il discorso per il Giudizio, realizzato dal Buonarroti a circa trent'anni di distanza dal ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] grande circolazione. Tutti i medici sono ormai concordi nel giudizio che le bevande alcooliche, in quantità eccessiva, sono la quelle italiane, in cui è consentita, purché sottoposta a un diritto d'accisa pari a quello di entrata), o affidando lo ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] e dal Comitato di controllo, che con esperti di diritto, di comunicazione e dei problemi degli utenti, esaminano su , emettendo, al termine del dibattito in udienza, un giudizio inappellabile che può anche comportare il ritiro della campagna, se ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] chiamato a procacciare al lettore quel preciso concetto del diritto pubblico romano che con tanto successo si è sforzato su cui il materiale conservato non ci permette di dare sicuro giudizio; e non sappiamo punto se il passaggio da una narrazione ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] tutta l'anima dell'autore, e ricade quindi sotto il giudizio anche morale e intellettuale. Notevolissimo che, là dove ei si un'aristocrazia dei migliori cittadini; l'applicazione sia diritto di tutti, senza esclusioni o privilegi. Difetto essenziale ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] frequentemente di non ottenere quel grado a cui di pieno diritto aspirava, ma non sembra che abbia mai avuto obblighi : nel quale possono riscontrarsi alcuni errori di fatto o di giudizio; ma nel quale anche si trovano un'armonica fusione dell' ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....