Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] privo com'è di profondo e meditato senso politico. Ed è giudizio ingiusto e superficiale. Non si comprende che in quel momento, e approfitta di una modesta causa intorno a un contestato diritto di cittadinanza romana, per mettere in rilievo gli ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] La situazione di emergenza e la limitazione dei diritti individuali provocarono il deterioramento del rapporto con la nabzı ("Il polso della città morta", 1978), Yıldız yargılanması ("Il giudizio di Yïldïz", 1991), Turgut Özakman (n. 1930) con temi ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] ceduto in seguito all'arbitrato del 1940 era previsto il diritto di opzione a favore della Romania e lo scambio con ungherese, riescono a destare vasta risonanza. Il concorde giudizio, sia della critica, sia dei lettori eleva Sigsmondo Móricz ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] , subisce un profondo rinnovamento. Profonde modificazioni portano anche al codice commerciale (giudizio e prescrizione delle cambiali e vaglia, fallimento, diritto marittimo e delle assicurazioni) quattro leggi del 191c con sostituzione completa del ...
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Poiché "amministrazione" in senso lato significa attività preordinata al conseguimento di uno scopo, s'intende come l'amministrazione pubblica possa genericamente considerarsi quale attività preordinata [...] nel giudizio civile, del ricorrente nel giudizio amministrativo, del pubblico ministero nel giudizio penale) titoli e gli onori non siano portati da persona che non ne ha diritto (usurpazione di funzioni pubbliche, di titoli e di onori); l'interesse ...
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(dal latino aboriri; fr. avortement, fausse couche; sp. aborto; ted. Abortus o Fehlgeburt; ingl. abortion).
Ostetricia. - È l'interruzione della gravidanza in epoca in cui il feto non è capace di vita [...] diagnosi dell'aborto esige in ogni singolo caso anche il giudizio sulla possibilità o no di evitarlo (minaccia di aborto di femmina. Questa distinzione passò quindi nei pratici del diritto criminale, e fu accolta ancora nella Carolina (Codice penale ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] è la legge divina. Coercibile quella, in quanto dà luogo a un giudizio terreno e implica una sanzione mondana, l'altra non lo è, se coscienza degli uomini moderni.
Le grandi dichiarazioni dei diritti aprono la via al movimento costituzionale, che le ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] grazia nel 1855 con una serie di articoli nel Diritto di Torino. Orientatosi in tal modo tendenzialmente verso l passaggio dal romanticismo a un realismo inteso in senso filosofico. Il giudizio estetico tende a cogliere, di là dagli schemi, la vivente ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] vengono rinchiusi sia coloro che sono in attesa di giudizio da parte della competente autorità giudiziaria (carcere preventivo), suo carattere, una contravvenzione (art. 22).
Nel diritto penale militare tuttora vigente il termine carcere rimane a ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] stima di molti autorevoli uomini della destra, che dividevano il giudizio espresso poi dal Bonghi alla vigilia dell'avvento del Pecci al , un protocollo redatto in modo da conciliare i diritti sovrani della Spagna con gl'interessi della Germania, cui ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....