Il silenzio della pubblica amministrazione è un comportamento omissivo dell’amministrazione di fronte a un dovere di provvedere, di emanare un atto e di concludere il procedimento con l’adozione di un [...] a un provvedimento di diniego. Così, per es., in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, co. 4, l. la possibilità per i soggetti interessati di ricorrere in giudizio al fine di soddisfare la propria pretesa di rimborso ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] cellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L. convincimento del giudice Con riferimento al processo civile, mediante il vaglio prudente delle prove assunte nel corso del giudizio (art. 116 c.p.c.), sulla base di ...
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Elemento soggettivo del reato. È previsto in generale per i delitti (art. 42, comma 2 e 3, c.p.), salvo le ipotesi di responsabilità colposa, preterintenzionale e oggettiva espressamente disposte dalla [...] proposito criminoso fermo ed irrevocabile, il dolo è qualificabile in termini di premeditazione.
Voci correlate
Colpa. Diritto penale
Delitto
Preterintenzione
Approfondimenti di attualità
I limiti temporali all'analisi del dolo e della colpa nel ...
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equità Nella dottrina giuridica moderna, la cosiddetta ‘giustizia del caso singolo’, espressione di un principio non scritto di superiore giustizia etico-sociale, che può assumere aspetti pratici diversi [...] che deve servire a temperare il rigore della norma scritta, adeguandone l’applicazione pratica alle esigenze di ordine etico messe in evidenza dal caso concreto.
Voci correlate
Equità. Diritto civile
Giudizio di equità
Equità. Diritto del lavoro ...
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Situazione processuale dell’imputato che, benché ritualmente citato, non compare all’udienza, senza che sussista un legittimo impedimento. Si distingue concettualmente dall’assenza in quanto manca una [...] deve essere notificato l’avviso di deposito con l’estratto della sentenza (art. 548, co. 3, c.p.p.). Nel giudizio d’appello, il giudice dispone la rinnovazione del dibattimento quando l’imputato ne faccia richiesta e provi di non essere potuto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] istituì la Cassa per il Mezzogiorno, ente di diritto pubblico, incaricato di coordinare gli investimenti pubblici e battuto per tre volte consecutive su provvedimenti presentati al giudizio delle Camere.
Gli echi della successione al trono pontificale ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] considera la natura di per se stessa fornita di diritti e dotata dunque di un intrinseco valore morale. Notevoli 'teoria dell'errore' a proposito delle dottrine che considerano i giudizi morali asserzioni vere o false su valori che esistono di per ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Andrea il V. fu debitore d'aver continuato i suoi studî di diritto dal punto di vista, più che altro, storico, e d'aver lo lasciava "non più curante". Gli pareva, anzi, che il "giudizio di Dio" lo fermasse "sopra un'alta adamantina ròcca" donde scorse ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] è inconcepibile. Ragion per cui è difficile dare un giudizio ponderato, oggi, su simili esperienze. I cambiamenti sono marzo 1975, n. 39). A completare il nuovo sistema di diritto familiare si è suggerita da più parti l'istituzione di "tribunali ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Il contratto di lavoro (p. 663). - Il lavoratore che presta l'opera propria alle dipendenze di altri, compreso chi lavora a domicilio, deve essere [...] lavoro, è da rilevare che la partecipazione al giudizio dei consiglieri esperti, quando la magistratura giudica, individuali del lavoro, 4ª ed., ivi 1936; id., Corso di diritto processuale del lavoro, 2ª ed., ivi 1936; id., La magistratura ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....