La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] seguito della l. cost. n. 1/1989, alla Corte costituzionale è stato sottratto il giudizio sui c.d. reati ministeriali (Autorizzazione a procedere. Diritto costituzionale). Inoltre, contrariamente a quanto si verifica in Spagna con il c.d. recurso de ...
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Il fallimento è la principale procedura concorsuale prevista dall’ordinamento italiano; alla sua disciplina rinviano spesso le altre procedure concorsuali, quali la liquidazione coatta amministrativa o [...] la procedura si articola essenzialmente in tre fasi: a) giudizio di accertamento del passivo, che mira ad accertare non questa fase vanno anche decise le domande di coloro che vantano diritti reali o personali su beni mobili e immobili di proprietà o ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] . dell'u. e delle libertà fondamentali è la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (stipulata a Roma nel 1950, entrata in vigore il cura della malattia e fu trascinato per questo in giudizio da alcune decine di aziende farmaceutiche con l’accusa ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] coessenziali alla realtà del singolo, prescindendo da giudizi clinici e da funzionalità operative. Tale approccio considera l’ancella della p. clinica e intende a buon diritto rappresentare un sostegno reale della scienza medica psichiatrica, senza ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] i fondamenti di una nuova società in grado di ristabilire "nel diritto l'uguaglianza naturale fra gli uomini"; si trattava di trovare i la conquista della ragione, della piena capacità di giudizio, l'affermarsi della coscienza morale: qui s ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] tra re e popolo. Nel campo dei rapporti privati, il diritto longobardo rimase a lungo affidato alle forme e al simbolismo, è soprattutto osservabile nel processo, dominato dal rito dell’ordalia o giudizio di Dio. Solo nel 643 il re Rotari pensò a una ...
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È chiamato legislazione a. l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno [...] di attribuire fiduciariamente ad altri l’esercizio dei propri diritti. A esso fecero ricorso negli Stati Uniti di fine che l’a. italiana operi in autonomia e con indipendenza di giudizio e valutazione. È indipendente dall’esecutivo e non risponde al ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] stato" quali garanzia di libertà e affermò risiedere il diritto di sovranità "unicamente e inalienabilmente nel popolo". Tra il in grado di ottenere l'assenso del re, a suo giudizio indispensabile. Durante le appassionate lotte del 1789 e del 1790 ...
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Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere di proporre la domanda [...] legittimi». L’art. 99 c.p.c. enuncia il principio in base al quale «chi vuol far valere in giudizio un diritto deve proporre domanda al giudice competente», principio contenuto anche nell’art. 2907 c.c., secondo cui «alla tutela giurisdizionale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] più che un consiglio, perdendo di fatto, se non di diritto, il potere di governo; in esso Cesare introdusse un gran alterazione, l’immensa cupola. Dipinge (1534-41) il Giudizio Universale nella Cappella Sistina e gli affreschi (1542-50) della ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....