BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ragioni specolative onde convincere i negatori dell'universal providenza: ed io alcuna, in luogo B., II, Studi manzoniani, Milano 1933, pp. 352-55, 391. Per il giudizio di G. Carducci, cfr. G. Chiarini, G. Carducci - Impressioni e ricordi, ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] in modo specifico ciò che la modernità ha considerato arte. Questo giudizio circa il darsi di un'e. implicita è andato unito R. Padellaro De Angelis, Conoscenza dell'individuale e conoscenza dell'universale nel XIII e XIV secolo, Roma 1972; S. Vanni ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] ottobre del 1518, per le pressioni del Wolsey, una "pace universale" con la Francia, alla quale invitò tutte le altre potenze ad sia con l'uno sia con l'altro. I giudizi contrastanti espressi nei suoi confronti dai contemporanei attestano che ciascuna ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] tra i vari temi offerti dalla tradizione con assoluta indipendenza di giudizio. Non è la creazione o la sintesi sistematica che la per le mani di Maria". È la dottrina della mediazione universale di Maria che forma l'oggetto di sviluppi ampi e spesso ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] la più alta forma di visualizzazione e di universale comunicazione della cristologia e della visione teoantropocentrica tomista , 1996). Si conferma perciò come nell'Aquinate giudizio estetico ed etico rimangano naturalmente distinti.Non rimane ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Mon. Germ. Hist., Scriptores, I, Hannoverae 1826, p. 77; Chronicon Suevicum universale, a cura di H. Bresslau, ibid., XIII, ibid. 1881, p. 65 il dubbio che ciò che pare un favorevole giudizio morale sia semplicemente il risultato di un lapsus calami ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] strada fra la registrazione miope degli annali e il disegno universale delle storie, S. si ripromette di districare l'accavallarsi pars Ecclesie, non lo privò di una certa libertà di giudizio, un entusiasmo ingenuo e poi deluso per il gioachimismo, ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] separazione di Ilario stesso dalla comunione con la Chiesa universale. Tale disposizione sarà poi revocata dal suo successore i pelagiani, giacché questo avrebbe significato sottoporsi a un giudizio e a una sentenza che si prospettava a lui avversa ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] considerato colpevole di "crimina" e che era sempre riuscito a sottrarsi al giudizio (ep. 3, in P.L., XX, coll. 756-58; ai canoni del concilio di Nicea: "l'istituzione della Chiesa universale fin dalla nascita si fonda sulla dignità di san Pietro". ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] con quegli studi […] bisogna dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le controversie delle sette antiche e moderne, e apparire in favore di una organizzazione nazionalistica della Chiesa universale. Il G. continua a essere alieno dalla ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...