Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] grande fedeltà e immediatezza i sentimenti, le convinzioni e i giudizi di tutta la parte moderata toscana di fronte a quello solida impostazione del Mazzini, né la capacità di sublimarsi nell'universale, doveva rimanere a mezza strada tra il fare e il ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] ignoti, mai sottoposti alla verifica dei fatti o a un serio giudizio critico, e raccomandati al più da note apologetiche di eruditi locali solo in apparenza: a dispetto del conclamato, universale petrarchismo, è assetato di soluzioni intentate e di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] dello stile tragico; ma soprattutto del fatto che il giudizio critico di Dante sui predecessori e i contemporanei, dai ma, di là da questa sua avventura iniziale, a un esemplare universale di uomo: a un individuo, anch'esso, oggettivo e assoluto. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] politiche, quelle ipocrisie dottrinali, quella mascherata universale, sotto la quale ammiccavano le idee liberali tutti i detrattori del Giusti, il più acuto: e il suo giudizio ebbe peso anche sulla revisione del Carducci. Sulla «Frusta repubblicana» ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 'un grande regno ("si divide in pezzi qua e là; la rovina universale cresce, né vi è chi li ponga ordine"), di cui approfitta la , della monarchia". Ben diverso, e comprensibilmente, il giudizio di due lettori seicenteschi del C., Gabriel Naudé e ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] non tenute gelosamente nascoste: c'è infatti un sacerdozio universale dei credenti, e c'è una comunità sovranazionale eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": nella sicurezza che il ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] ma di "quiete paurosa" (Il Popolo, 7 marzo 1925), giudizio che confermò nel 1952: "L'Italia, nel risveglio degli La sua battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico possibile fra storici e filologi, ecclesiastici e non ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Römische Tagebücher che essa era piccola cosa di fronte al dramma universale che poneva la Germania in primo piano. Il 5 ag. precursore del modernismo con il quale venne accomunato nel duro giudizio crociano. Insieme con Mariano il G. fece un viaggio ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] di tale richiesta, qualche anno dopo scrisse ne La monarchia universale del re Luigi XIV (Amsterdam 1689): "Sua Maestà volontà di accattivarsene l'amicizia, per ottenerne poi giudizi positivi e recensioni favorevoli sulle Nouvelles de la République ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] il lettore). Dello studioso piace riportare un esatto giudizio che contribuisce a considerare la Vita celliniana nell' dell'Apollo e Giacinto già creduti dispersi, «la fama universale dell'autobiografia di Benvenuto Cellini, tradotta da lungo tempo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...