Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] la fisica sperimentale e furono quasi certamente fatti in seguito al giudizio sprezzante datone da Robert Hooke, che non vedeva alcun legame di della terza ipotesi sulla possibilità di trasformazione universale della materia) due sezioni: le Regulae ...
Leggi Tutto
PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] .
Nel 1841 si recò a Torino per consegnare il Giudizio di Salomone (Torino, Palazzo reale), che gli era Viterbo (Gloria di santa Rosa), si recò a visitare l’Esposizione universale di Londra, dove era esposto Il giuramento degli Anconetani, che ...
Leggi Tutto
CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] matrimoniale, ma "soprattutto sul piano generale, dà del movimento cattolico un giudizio così conciliante da avvicinarsi molto alle opinioni di Salandra" (B. Vigezzi, Il suffragio universale e la "crisi" del liberalismo in Italia, in Nuova Rivista ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] e con Emanuele Filiberto. Timore, questo, confermato dagli stessi giudizi degli ambasciatori veneti del tempo: S. Cavalli, nel 1564 e altri diciassette studiosi, della compilazione di un Teatro universale di tutte le scienze (Storia d. Piemonte, ...
Leggi Tutto
BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] scriveva: "La bizzarria e inventioni rare, un ottimo naturale nel comporre gli hanno guadagnato la stima universale..."), basterà qui ricordare il più meditato giudizio del Torchi il quale, pur notando nelle sonate del B. "una certa agilità di stile ...
Leggi Tutto
ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] 'idea della prima redazione della Scienza Nuova, cioè il Diritto Universale, e Pietro Giannone, che fece pratica nello studio deld'A Nomina, questa, che fu sicuramente provocata dal favorevole giudizio dato nei suoi riguardi da Tiberio Carafa, che lo ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] presenza presso il signore era puramente giocosa. Il giudizio contrasta però con la rilevanza delle missioni diplomatiche, 1° nov. 1471 fece un nuovo testamento, nominando erede universale l'unico figlio (qui ricordato con il doppio nome Albertino ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] 41), anche se l'indispensabile "democratizzazione universale" esclude ogni ricorso alla guerra. Trovano L'opera ebbe larga eco fra i contemporanei, anche, se i giudizi furono cauti o addirittura negativi: il pisano NuovoGiornale de' letterati ( ...
Leggi Tutto
IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] historiae in genealogia Christi di Pietro di Poitiers, una storia universale che ebbe grande fortuna nel Basso Medioevo per la sua questa ragione Muratori evitò di pubblicarla e ne diede un giudizio pesantemente negativo.
Fra le fonti citate da I. vi ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] come una "porcheria scritta in lingua pedantesca e senza alcun giudizio, nella quale non era né natura né nervo né spirito Giusto Lipsio e gli lasciò il manoscritto di una storia universale in otto volumi nella speranza che il Lipsio potesse trovare ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...