ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] dalla controversia che lo spinse a citare in giudizio il Comune di Roma per ottenere il rimborso di .; F. D'Arcais, Soliloqui d'un vagabondo, la girandola, in L'Illustrazione universale, 13 giugno 1875, pp. 327 s.; Il Messaggero, 4 e 8 giugno ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] ateneo e nel secondo caso ottenne soltanto un buon giudizio di merito.
La vicenda del fallimento accademico della L e differenziati, e pertanto difese il principio del suffragio universale, senza discriminazioni di censo o di cultura. La polemica ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] e ne nacque il libro Macedonia (Milano 1903).
Nel giudizio dello storico e balcanista M. Dogo la produzione scritta del la Grande Guerra il M. collaborò a Echi e commenti. Rassegna universale della stampa, che si pubblicò a Roma sotto la direzione di ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] moglie di Putifarre, Susanna e i vecchioni, il Giudizio di Salomone e Giuditta e Oloferne). Questi affreschi sono Giacomo Guidotti, un tal Giovanni Maria Brancaleoni, e istituì erede universale l'unica figlia, Giustiniana, che nel 1651 figurò in una ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] ritirò nella villa di Pontelongo (Padova), circondato dall'universale disprezzo.
I contemporanei furono unanimi nel coprire di Sulla condanna senza appello del F. pesa come un macigno il giudizio di Carlo Botta: "Uomo amatore della sua patria, e di ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Capitale, I [1870], n. 59). Alcuni anni prima un uguale giudizio aveva colpito la politica corrotta di B. Ricasoli, legata alla "consorteria" al quotidiano da essa pubblicato, Il Suffragio universale. Diresse per brevi periodi sia il Don Pirloncino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] accettare il diritto romano dalla curia di Roma, determinando la fortuna universale di esso; e di Burcardo di Biberach (m. dopo il Pepo riuscì a imporsi sulle leggi barbariche in giudizio davanti all’imperatore – essendo peraltro baiulus soltanto ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] teocratica e quella democratica fondata sul suffragio universale, a favore di un sistema organicisticamente basato legittimistica quale fondamento del potere civile. Infatti, a suo giudizio, una Chiesa che sia il principio della libertà di coscienza ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] 'abolizione del corso forzoso (la cui esistenza, a suo giudizio, non aveva impedito all'Italia di prosperare) che doveva della riforma elettorale, che lo vide contrario al suffragio universale e favorevole ad un allargamento del diritto di voto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] di antifascismo il giurista Flavio Lopez de Oñate: essa deriva dal giudizio negativo su Lopez dato nel 1942 da Volpicelli in qualità di dello Stato) ma anche come dottrina 'politica' universale. Contro il liberalismo, «feticcio imbelle e irrisorio» ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...