ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] delle cose" (v. Finley, 1973, pp. 22-23).
Un giudizio analogo è espresso anche da W. Arthur Lewis, un economista che città; la scrittura era sconosciuta; non esisteva alcuna religione universale (come il cattolicesimo o l'Islam); non c'erano mercati ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] effetti siano o meno 'rilevanti' è una questione di giudizio (il giudizio di chi?). In secondo luogo, l'idea che il potere contro i diritti civili nel XVIII secolo, contro il suffragio universale nel XIX secolo e contro il Welfare State nel XX secolo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] come sue parti l'invenzione degli argomenti e il giudizio su di essi, e si suddivide in argomento dimostrativo la metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap. 26). ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] buon orologio [...]. Ogni giorno, in passato, accarezzavo l'idea di un modello universale" (H. Ford, My life and work, Garden City 1922, pp. si è imputata una certa ingenuità di giudizio nel considerare lo styling - sofisticata elaborazione degli ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] . Ritengo che dovremmo riconoscere il contenuto di verità di questo giudizio e accettarlo. (Scharfstein 1989, p. 120)
La storia vista, l'arabo e il latino, pur non essendo lingue universali, erano quindi più cosmopolite del cinese, del sanscrito o ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di ipostatizzazione (o sostantificazione dell'astratto o realismo degli universali) in cui incorre la logica dialettica hegeliana. La filosofia giudizio, a predicato del suo predicato, cioè lo trasforma in manifestazione essoterica dell'universale ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] distinzione, in quanto, per consenso pressoché universale, il concetto di industrializzazione si riferisce essenzialmente (v., 1984) dà di questo fenomeno. A suo giudizio, perché si possa parlare di protoindustrializzazione occorre la presenza ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] azioni vengono a trovare credito o deplorazione tra di essi, secondo il giudizio, le massime o il costume di quel luogo" (par. 10 originalità individuale e a far trionfare un conformismo universale. L'Europa - dice Mill richiamandosi esplicitamente a ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] modalità d'approccio più mediata, e l'occhio avvia un giudizio che non potrà che essere critico. A un rapporto di vita è anche assenza di storia. Il corpo, secondo la legge universale della biologia, è la vera vittima della morte. Il cadavere è ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] religiosa sì, ma però dotta ed ingegnosa [...]. Sicché a mio giudizio Ella ha scritto eccellentemente per quello che speta [sic] alla Rivoluzione francese, in Forme storiche di governo nella Chiesa universale, a cura di P. Prodi, Bologna 2003, pp ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...