Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] lo sviluppo culturale in termini di stadi universali ma privilegia lo studio di culture particolari e lignaggio che ha maggior successo nelle attività agricole diviene, nel giudizio collettivo, "quello in grado di esercitare la maggiore influenza ...
Leggi Tutto
Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] valutare e ammettere: se l'affare economico non riceve giudizio favorevole, e dunque se gli scopi dei privati sono ritenuti 'enfatica lode dell'autoregolazione del mercato o l'appello agli universali diritti dell'uomo: l'impotenza di ambedue (e per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] cui prestigio è tale che a Bologna dal 1476 formulare «giudizi dell’anno» diventa obbligatorio per i docenti di astronomia, che Messia, o l’eversione dell’Europa, o un nuovo diluvio universale, da molti profetizzato per il 1524, in occasione di una ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] e interpreta il passaggio dalla prima alla seconda come un processo universale di secolarizzazione secondo una linea di sviluppo che va da e li diffonde nella sfera morale laica. Il giudizio sul rapporto tra religione e società moderna subisce ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Goethe si mise alla ricerca di un 'tipo' (Typus) universale dei vertebrati, e giunse, nel 1784, alla scoperta dell'osso a Gegenbaur, ne propose un'ulteriore variante. A suo giudizio, la teoria delle forme aveva ottenuto una spiegazione meccanicistica ...
Leggi Tutto
Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] -geografiche e dalle specifiche tradizioni culturali. Nel giudizio storicoartistico gioca un ruolo importante il rapporto con un frutto dei secc. 10° e 11°, all'ombra dell'impero universale degli Ottoni e dei sovrani salici: "Nostro, nostro è l'impero ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] confermò questo divieto, osservando che "l'inscrutabile giudizio dell'Altissimo non tollera che l'offuscato intelletto umano alla tradizione astrologica per spiegare il principio di gravitazione universale e non mostrò in alcun modo di dar credito ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] assumere i principî in esse espressi come criterio di giudizio valido in ogni situazione. Nel corso della seconda metà funzioni; la sostanza delle cose si suddivideva in sostanza universale dell'energia primordiale (yuanqi) e in sostanza dello spirito ...
Leggi Tutto
metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] historia Salutis (storia della salvezza, di valore universale). Compagni e Villani, con la loro lege – intesi come mera prefigurazione di quelli successivi – sub gratia – fino al Giudizio). Per G.B. Vico, lo storico era ormai, a tutti gli effetti, ...
Leggi Tutto
Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] l’amore di ragazzi e ragazze: quasi un’attrazione universale, che ferisce rovinosamente chiunque. Secondo alcune versioni del di sé stesso, il narcisista dipende in modo esagerato dal giudizio degli altri ed è alla ricerca di continua approvazione. ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...