Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] rim c'en mo di Tsongkhapa, poi confutandolo. Perciò il giudizio di Voltaire, basato sulle Lettere dei missionari, non può essere il merito di rivelare agli stessi Indiani il valore universale delle tradizioni artistiche dell'India in particolare e ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , che costituiva ai loro occhi una negazione dell'autorità universale della monarchia pontificia; lo stesso P. definì la Prammatica mondo dei suoi tempi, sia pure venata da parzialità di giudizio e da un intento autocelebrativo. In ciò sta l'essenza ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] ambasciatore veneziano Cappello d'Alessandro VI. Vien da trasferire questo giudizio anche sul cardinal Farnese, nella misura in cui è, concilio lo vuole a tutti i costi anche sacrificandone l'universalità - che P. s'ostini a porlo sullo stesso piano ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] , tam in spiritualibus quam in temporalibus", ed ha la giurisdizione universale, in quanto gli è conferita la "piena vicaria" da Cristo che, in genere, non si possa esser convenuti in giudizio fuori della propria diocesi e comunque non oltre i due ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] lo sviluppo, dilatando i suoi confini a dimensioni di universalità. […]. Senonché questa città, ignorando il vero autore mi fu rimessa una parte della lettera che conteneva il suo giudizio su Flaviano ed Eutiche e dalla quale era evidente che egli ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] in primo luogo, anziché a dottrine materialistiche o a un miope nazionalismo, all'alto universalismo dell'Islàm: un ideale e un compito su cui pende ancora il giudizio.
Se Egitto e India rappresentano i punti focali nel confronto spirituale oltre che ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] possa realizzarsi sul piano non solo nazionale, ma universale. Questa forma protestante di religione politica, che situazione esistente nei loro paesi non soltanto come un giudizio divino per l'empio connubio tra cristianesimo e borghesia ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] che i mutamenti politici e sociali imponevano. Il suo giudizio sulla realtà religiosa della diocesi appare molto critico. In una per ogni parte affliggono l'uman genere: questo così universale sovvertimento dei principî dai quali, come da fondamento, ...
Leggi Tutto
Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] i principi episcopalisti in materia di giudizio intorno a questioni dottrinarie e di 198-211 passim; M.R. Di Simone, La "Sapienza" romana nel Settecento. Organizzazione universale e insegnamento del diritto, Roma 1980, pp. 23, 87, 90, 97 ss., 104 ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] , in una materia tutta politica ed umana, in un giudizio di fatto sugli uomini e su un partito", sfidando "le . Battelli, Pio XI e le Chiese non occidentali. La questione dell'universalità del cattolicesimo, "Studi Storici", 34, 1993, pp. 193-218.
...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...