I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] leader Eusebio di Nicomedia, che un vescovo è vescovo della Chiesa universale, ragion per cui poco importa se lo è di una città poiché, come ha scritto Barnes (e facciamo nostro il suo giudizio) «in the three and half decades after 324, eastern ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] il periodo dopo la morte dell'individuo, il giudizio e il rinnovamento della creazione. La tematica dell'opera la genealogia da Adamo a Noè, la cui età, col diluvio universale, costituisce la grande cesura nella storia del mondo, e segue il ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] dalla società civile, alla quale mancava spesso equilibrio di giudizio e a cui faceva da sostegno un’atmosfera impregnata del vangelo e del cattolicesimo. Questo edifica la Chiesa universale […] quello porta al sistema scismatico di chiese nazionali ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] e, quanto all'ex patriarca di Costantinopoli, viene espresso un giudizio di superbia, paragonata a quella di Lucifero. Poi, il chiamata provvidenzialmente a una missione ancora più universale e certamente imperitura. Essi ricostituirono inoltre il ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Caterina da Siena, cercando di attenuare il negativo giudizio che i contemporanei avevano di U., manifesta la come da tutti gli altri, che venisse riconosciuta la giurisdizione universale della Chiesa. Inoltre avendo dichiarato, subito dopo l'elezione ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] egli definisce eresia in sostanza è tale per suo personale giudizio, non si sa quanto partecipato a livello comunitario. La prima di tornare alla fine dei tempi in persona di giudice universale. Questa dottrina, che risente di influenze, oltre che ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] pahlavico ēbgat). Per il dualismo zoroastriano la vita umana e universale, di per sé opera positiva del creatore Ohrmazd, è dopo l'avvento del Salvatore venturo (il Saošyant) e il giudizio finale che condannerà ogni forma di male all'annientamento.
L ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] compilazioni annalistiche redatte tra IX e XII secolo (ad esempio Chronicon Suevicum universale, a cura di H. Bresslau, in M.G.H., Scriptores, il dubbio che ciò che pare un favorevole giudizio morale sia semplicemente il risultato di un lapsus ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] comportato; ma il risultato era stato "un catasto di menzogne", a giudizio unanime dei contemporanei (Zangheri, ibid., p. 45); d'altra parte il principio dell'universalità dell'imposta fondiaria era stato tradito col confermare l'esenzione dei ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] con forza l'autorità della sede petrina "sulla quale Cristo costruì la Chiesa universale" (ep. 1, 2, in P.L., XIII, coll. 1155B è la depositaria e la custode del Credo apostolico; il suo giudizio viene accolto e condiviso (Ambrogio, ep. 42, 1, 14). ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...