CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] era da considerare una creatura dell'imperatore. I fatti smentirono quel giudizio: sia per gli impegni presi in conclave, sia in nome principe italiano per adottare invece quello di capo della Chiesa universale. La replica di C. VII non pose in ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Precursore, ilprogetto di sollecite annessioni parziali, che, a giudizio suo e di tanti altri democratici, può essere di lasciare Parigi al momento della inaugurazione dell'Esposizione universale per il centenario della Rivoluzione, alla quale ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] religioso […] si dissolve, si laicizza, rinunciando alla sua universalità, per diventare volontà pratica di un particolare ceto borghese" (ibid., pp. 156 s.).
Stride con questo giudizio l'affermazione che il socialismo rivoluzionario non ha e non ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Dell'evo antico traendo lo spunto da un corso di storia universale di Heinrich Leo; Della Sardegna antica e moderna; Di alcuni stati un'Italia in pillole",si ripercosse, ingiustamente, come giudizio perentorio di inattuabilità di altre sue idee. Gli ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] ormai lo avevano elevato a simbolo vivente di un universalismo laico e della sua coscienza critica, da una parte storici, XXIII (1982), pp. 5-22; R. Villari, La prefigurazione polit. del giudizio stor. su G., ibid., pp. 261-266; G. in Parlamento, I-II ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del proletariato in quest'ora in cui si chiede il suffragio universale" (ibid., 6 aprile). Le polemiche ebbero nel Mantovano fasi De Nicola e dell'Orlando, il re rimandò il governo al giudizio del Parlamento. Il 16 e 17 febbraio il B. intervenne ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Ferdinando I concedeva la costituzione di Spagna.
Quale era il giudizio di C. A. su questo avvenimento? "…Le Royaume de strettamente formali. Il sovrano lo nominò, è vero, suo erede universale (5 marzo 1825), ma non volle mai concedergli il titolo di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] privarlo del potere temporale.
La mossa del papa venne universalmente commentata come un grave errore, che faceva il gioco pontificato di C. XIII, ha finito con il condizionare il giudizio che non solo i contemporanei, ma anche gli storici hanno dato ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , accordando al re il richiesto diritto di patronato universale su 12.000 benefici sino ad allora in contestazione a scomparire il 3 maggio 1758.
Non è facile formulare un giudizio complessivo sulla figura e sul pontificato di B. XIV, per lo ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] riecheggiava i temi cari al socialismo lombardo: "Il suffragio universale", asserì, "non è che il primo passo nelle lotte lui con rispetto ma anche con malcelato fastidio. Il giudizio riduttivo espresso alcuni anni più tardi da C. Lazzari sulla ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...