CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] si esaltava all'idea di una trasformazione dell'Europa in repubblica universale, auspicando un governo in mano agli "uomini di lettere" del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio molto positivo e l'ambiente intellettuale napoletano mostrò di ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] quale capo dell'Assemblea episcopale, si ribadiva che il solo giudizio in materia di fede e di prassi ecclesiastica spettava alla Il 12 luglio 1724, dopo aver pubblicato il giubileo universale per l'imminente anno santo, rinunziò alla diocesi pavese ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] governo essere buono, quale non solamente sarà adprovato dallo universale, ma che ancora succeda tale che rimedii alla imminente primo decennio del sec. XVI. In realtà i consigli, i giudizi, i suggerimenti che il C. andava annotando durante la lettura ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] matrimoniale, ma "soprattutto sul piano generale, dà del movimento cattolico un giudizio così conciliante da avvicinarsi molto alle opinioni di Salandra" (B. Vigezzi, Il suffragio universale e la "crisi" del liberalismo in Italia, in Nuova Rivista ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] che aveva inglobato e unito innumerevoli popoli, impero dalla missione universale). È il concetto (e il mito) di Roma, patria francese e americana e dall’età napoleonica. Per esempio nel giudizio di Voltaire (1694-1778), che si ispirò variamente alle ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] presenza presso il signore era puramente giocosa. Il giudizio contrasta però con la rilevanza delle missioni diplomatiche, 1° nov. 1471 fece un nuovo testamento, nominando erede universale l'unico figlio (qui ricordato con il doppio nome Albertino ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] 41), anche se l'indispensabile "democratizzazione universale" esclude ogni ricorso alla guerra. Trovano L'opera ebbe larga eco fra i contemporanei, anche, se i giudizi furono cauti o addirittura negativi: il pisano NuovoGiornale de' letterati ( ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] historiae in genealogia Christi di Pietro di Poitiers, una storia universale che ebbe grande fortuna nel Basso Medioevo per la sua questa ragione Muratori evitò di pubblicarla e ne diede un giudizio pesantemente negativo.
Fra le fonti citate da I. vi ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] come una "porcheria scritta in lingua pedantesca e senza alcun giudizio, nella quale non era né natura né nervo né spirito Giusto Lipsio e gli lasciò il manoscritto di una storia universale in otto volumi nella speranza che il Lipsio potesse trovare ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] Alla morte del padre, avvenuta il 9 maggio 1727, divenne erede universale di un cospicuo patrimonio costituito da "luoghi di Monte" ed effetti notevoli doti di onestà, pur temperando il giudizio con riserve sulle sue effettive capacità di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...