CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] davanti al concilio. Nel 1417, infine, partecipò al giudizio di condanna contro Benedetto XIII e nel novembre fu tra nel testamento tutti i suoi possedimenti al C. come erede universale. Alcune delle terre paterne erano, peraltro, in mano al ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] la somma di trecento scudi. Il quadro venne eseguito, a giudizio degli esperti, dall'allievo di Raffaello Perin del Vaga. Ancora di Leone X, nella quale il B. era nominato erede universale.
Uomo di stretta fiducia del papa, egli era depositario del ...
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MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] pp. 308 s.). Diverso però fu il giudizio del ministro generale Raimondo Gaufridi, eletto il 29 De missionibus antiquis, Romae 1689, pp. 463 s.; Marcellino da Civezza, Storia universale delle missioni francescane, II, Roma 1858, pp. 548 s., 551; III, ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] nel suo Atheismus triumphatus perché i chiromanti, a suo giudizio, si limitano ad osservare i segni di Dio nella Pseudonomia, I, Milano 1836, pp. 66; II, ibid., p. 359; Dizionario biogr. universale, II, Firenze 1842, p. 85 (s. v. Coclite B.); J. G. T. ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] tre anni filosofia e per quattro teologia. Il giudizio dei superiori sul giovane novizio è confortante, ma , Bologna 1783, pp. 261 s.; IX, ibid. 1784, p. 92; Biografia universale antica e moderna XV, Venezia 1824, p. 192; S. Gliubich, Dizionario d. ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] tempo, se ne debba attendere l'irrevocabile giudizio"); e soprattutto si mostrò sempre alieno dalla polemica . 233; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964, p. 351; I. Nievo, Le confessioni d'unitaliano, ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] del G. parve al Kerbaker notevole per "genio di artista e giudizio di erudito e filologo" e tale da lasciare "dietro di sé e là in riviste letterarie come Il Baretti e la Rivista universale: erano in genere lavori di erudizione di non grande spicco, ...
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GORI MEROSI, Carmine
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Subiaco il 14 febbr. 1810 da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e da Maria Benedetta Merosi, [...] ", come aveva ricordato ancora il De Cesare esprimendo un giudizio condiviso da quanti, cattolici e laici, lo conobbero, il di erudiz. stor.-ecclesiastica, LXX, pp. 241, 296; Annuario biogr. universale, a cura di A. Brunialti, I (1884-85), p. 336; ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] anche la soppressione dei piccoli conventi, nei quali a suo giudizio i superiori religiosi inviavano personale mediocre o insubordinato (Arch. . Con testamento del 17 dic. 1772 costituì erede universale l'ospedale di Acqui con l'obbligo di aprire un ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] religioso o politico esistente. Il fenomeno delle sette è universale e compare in tutte le culture e negli ambiti più eterogenei si rivela dunque troppo generico per esprimere un giudizio di valore. Nella Chiesa antica furono considerati come sette ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...