GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] precedenza dai superiori quale uomo di "buon ingegno", di "buon giudizio" e di complexio moderata, a Fermo il G. rivelò una le disputationes pubbliche relative alla materia, avevano riscosso "così universale il plauso" (lettera del 17 nov. 1732, ibid ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] ulteriori interventi sul testo. Ma di fatto il giudizio della Chiesa antica, la quale privilegiò i quattro Dio, in quanto i suoi interlocutori già lo sanno: è il dominio universale del Dio d'Israele. Un suo tratto specifico è la convinzione che questo ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] e ai tre figli (400 fiorini), indicando altresì come erede universale la stessa Nevida e diseredando dunque il G. e i figli 1608 fu tumulato anche Alberico.
Permane nella critica un giudizio ambivalente sulla figura del G. (non privo di analogie ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] ma neppur troppo - di discutere il titolo stesso di vescovo universale dato al pontefice. Il B., che precedentemente (p. 53 propendeva per questi ultimi e volle rinviare il caso al giudizio sovrano (Arch. di Stato di Napoli, Notamenti del Collaterale ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] Roma settecentesca. Nel 1744, a riscontro del giudizio dato dal Chiappini ("Talento assai vivace, fervido e 19 s.; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964, p. 220; C. Vogel, Introduction aux sources de l ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] valore alla teologia del B. (questo ingiusto giudizio traspare talvolta anche negli scritti di qualcuno dei suipoteri nella Chiesa universale, Roma 1904, passim e specie pp. 307-48; nonché L. Rini, La giurisdizione universale dei vescovi secondo ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] , cc, 4r e ss.), e le meditazioni (a commento del Credo) sull'economia della grazia (ibid., cc. 156v e ss.) e sul giudizio particolare e universale (ibid., cc. 115r e ss.).
Schemi e appunti di diritto canonico sono nel ms. C. 396. Un elenco dei libri ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] che Palladino segue in tutte le sue fasi: dal giudizio di primo grado, presieduto da Salomone a quello di ; C.L. Richard, J.J. Giraud, Biblioteca Sacra ovvero Dizionario Universale delle scienze ecclesiastiche, t. XIV, trad. it. Milano 1836, pp ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] realtà. Il B. rifugge infatti dal "parlare in universale", sottolineando l'opportunità d'applicare "la dottrina alla pratica debitore, ma bisogna valutarla entro limiti discreti, da rimettersi al giudizio di un uomo "prudente e da bene". Inoltre è ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] prodighi di aiuti per il C. fossero due uomini dotti, noti universalmente per il loro rigorismo, il cardinal Querini e il teatino Gian Girolamo Gradenigo.
Come giudizio storiografico sull'opera rimane valido quello del Pastor, il quale, definendola ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...