BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] durante la sua ultima malattia. Molto più positivo è il giudizio su Massimiliano, la cui causa egli difese in invettive poetiche contro il poeta modenese Panfilo Sassi profetizzò il dominio universale dell'Asburgo. Compose inoltre poesie d'amore ed ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] il C. morì a Milano il 19 nov. 1705, universalmente compianto attribuendosi il merito d'un diffuso miglioramento nei costumi alla oratorie d'un Orchi e d'un Giuglaris, situabile, a giudizio del Santini, all'interno d'una linea di predicazione (perché ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] pubblica" dell'Esposizione di Torino del 1884, colpevole, a suo giudizio, di aver escluso l'Associazione da ogni premio per il suo (19 sett. 1879), di consultore della Romana ed universale inquisizione (1° dic. 1879), di sottobibliotecario di Santa ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] è stata trasmessa una volta per tutte al papa, la cui giurisdizione è universale, toccando anche gli infedeli; qualsiasi altro potere e giurisdizione che si ponga al di fuori, a giudizio del papa, di quella società globale, è la negazione del disegno ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] ), col quale sostituiva con i poveri l'erede universale precedentemente istituito il cugino Raffaello Buonmattei. Il B. problemi grammaticali o lessicali; perciò, per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] dei giansenisti che lamentavano la debolezza del C. (cfr. il giudizio di F. De Vecchi, in Codignola, Il gians. toscano col manto della carità l'affare delle monache, e che con scandalo universale se ne parli dappertutto" (ibid., n. 23, 21 luglio 1781) ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] correlati a quelli riguardanti la disciplina della Chiesa universale, i cui criteri di compilazione egli volle sottolineando la piattezza della narrazione pur non disgiunta da un avveduto giudizio storico; ma lo stesso C. doveva, in verità, aveme ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] cristianesimo dalle origini a Gregorio Magno nella Storia universale curata da Ernesto Pontieri (1959), sino alla Cristianesimo antico e moderno, Roma 1956, pp. 15-37. Il giudizio sul modernismo è nell’intervento di Pincherle in Aspetti della cultura ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] nel Settecento; e sulla scorta di questo giudizio l'Inquisizione spagnola nello stesso 1749 aveva inserito ; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX secolo, Roma-Freiburg ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] l'aristotelismo moderato ma conservando una libertà di giudizio nei confronti sia dell'Aquinate sia del proprio maestro vicarii, in cui propriamente si discutono le tesi del potere universale e temporale del papa, lo scritto è stato considerato nella ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...